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Carne di cane e gatto nei macelli cinesi. Le torture documentate da Animal Equality (VIDEO)

Spiedini di carne di cane e di gatto si consumano legalmente ai banconi dei mercati in Cina, da Pechino sino alle zone rurali, più di 10 milioni di cani e 4 milioni di gatti l’anno.

Così come nel resto del mondo si mangiano crocchette di pollo, wurstel di maiale e bocconi di mucca, nei mercati cinesi uno dei piatti più ambiti dalla popolazione è il “Dragon, Tiger e Phoenix“, il cui ingrediente principale sono i gatti appena catturati da strada che, una volta uccisi dai ristoranti con un colpo alla testa, vengono privati della pelliccia e messi a bollire in enormi pentole di acqua. Accade nel mercato FuXing (Taiping) e, secondo la tradizione cinese, il famoso piatto “aiuta a rafforzare il corpo” (delle persone).

Ma questa è solo una delle tante raccapriccianti rivelazioni dell’investigazine congiunta e in incognito di Animal Equality e Last Chance for Animals che hanno presentato pochi giorni fa, un reportage agghiacciante sulle violenze inflitte agli animali da macello in alcuni mercati cinesi; per noi occidentali, la cosa più macabra è che si tratta principalmente di cani e gatti torturati e maltrattati per diventare cibo da tavola. Insomma, oltre al disgusto per il tipo di cibo, si aggiungono immagini e video atroci di macellai spietati.

“Abbiamo documentato la sofferenza di questi animali, per esempio fra i banchi del Mercato dei Tre Uccelli di Dali, a Nanhai, nel Foshan, per spostarci poi dentro allevamenti e un macello della stessa zona – si legge sul sito di Animal Equality Italia – Eludendo la sorveglianza delle guardie siamo riusciti a raggiungere la zona di scarico, assistendo all’arrivo notturno di cani, gatti, conigli su camion enormi, stracolmi. Le piccole gabbie metalliche in cui sono rinchiusi vengono gettate dalla cima del camion, causando devastanti fratture a molti di loro. Alcune gatte partoriscono durante il trasporto o al mercato: trascorrono diversi senza mangiare né bere, mentre i piccoli muoiono schiacciati nel corso delle operazioni”.

Guarda la nuova video-inchiesta sulla carne di cane e gatto in Cina.


Sempre nel mercato di FuXing i gatti sono venduti anche come cibo per sfamare altri animali, come cani e procioni, e si stima che circa 4 milioni di gatti sono uccisi ogni anno in Cina per il consumo di carne. Nell’allevamento di cuccioli di cani a Shandong (Jining) gli animali vengono allevati per rivendere sia la loro carne che le loro pelli, e per questo le gabbie suddivise in adulti di razze a taglia grande (Alaskan Malamute, levrieri, pastori tedeschi e altre razze) e in cuccioli stipati in gabbie ristrettissime senza potersi muovere. Ogni cucciolo viene venduto a 3 settimane ad un’altra società a 200 yuan (circa 25 euro), per poi essere destinati al macello .

Nell’allevamento di cani di Jiaxiang si trovano cani di grossa taglia che una volta raggiunti i 90 kg, vengono venduti per la loro carne al miglior offerente. Nel macello di cani di Zhanjiang, vengono uccisi circa 15 cani al giorno che dopo essere stati bloccati in una stanza non ventilata al buio, senza cibo né acqua, raggiungono la morte con colpi sulla testa o accoltellamenti. Raccapricciante anche il mercato di Wuhan (Husband Seafood Market) che, seppur non essendo specializzato in consumo di carne di cane, una serie di gabbie contenevano animali come cervi, alligatori, procioni, conigli, ricci, istrici, fagiani, asini e oche, oltre ad alcuni cadaveri di cane.

A partire dal mese di aprile scorso, la Animal Equality ha lanciato la campagna Senza Voce con l’obiettivo di porre fine al commercio di carne di cane e gatto in Cina. “Va ricordato che la carne di cane è consumata anche in Vietnam, Corea del Sud, India, Indonesia e nelle Filippine” ha spiegato in un esclusiva a Repubblica.it il coordinatore generale di Animal Equality Italia. “La tradizione è molto radicata, soprattutto a livello regionale. Nel 2010 fu presentata una proposta normativa per vietare la macellazione canina, ma il disegno sembra ben lontano dal diventare legge effettiva“.

La campagna SenzaVoce ha lanciato una petizione per chiedere al governo cinese di vietare il consumo di carne di cane e gatto.

I cani subiscono in silenzio le torture, molto probabilmente perchè gli sono state recise le corde vocali. Clicca qui per firmare la petizione

Guarda la video-inchiesta di aprile sulla carne di cane e di gatto in Cina.