Destinazione Italia: la rimodulazione incentivi alle rinnovabili taglierà le bollette?

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Venerdì mattina (13 dicembre 2013) il Governo ha dato il via libera al decreto “Destinazione Italia”, un pacchetto di misure finanziarie, collegate alla Legge di Stabilità, in tema di energia e rinnovabili, bonifiche industriali, Ricerca e Sviluppo, Rc auto, bond, accesso al credito ed internazionalizzazione. Secondo il ministro Flavio Zanonato, comporterà un taglio in bolletta di 850 milioni di euro. Ma sarà verò? Vediamo tutti i punti.

La rimodulazione degli incentivi alle rinnovabili comporterà un taglio alle bollette di 850 milioni di euro?

Con la rimodulazione degli incentivi alle rinnovabili prevista dal ddl “Destinazione Italia”, si stima un risparmio in bolletta – sulla voce A3 – di 850 milioni di euro che. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato spiegando che:  700 milioni provengono dalla “possibilità di spalmare nel tempo gli incentivi anche per il fotovoltaico”. In sostanza, ai produttori di energia elettrica rinnovabile, sia eolica che fotovoltaica, sarà offerta la possibilità di passare ad un sistema incentivante alternativo per il periodo di diritto restante. Questo sistema da una parte riduce l’importo dell’incentivo stesso, ma dall’altro lo prolunga nel tempo fino a 7 anni. In ogni caso, la stima dei 700 milioni di euro è solo previsionale dato che dipende da quanti produttori di energia sceglieranno di passare al nuovo sistema di incentivi e lasciare il vecchio.

Gli altri 150 milioni saranno derivanti dal cosiddetto “ritiro dedicato” e dalla tariffa bioraria. Verrà infatti rivisto il sistema di assegnazione del prezzo dell’energia per coloro che rivendono l’energia prodotta direttamente alla rete del Gse. Sino ad oggi infatti il prezzo dell’energia, che i produttori cedevano su richiesta al Gse, era stabilito dall’Aeeg, in base alle condizioni di mercato. Tali criteri verranno modificati, così come le fasce della tariffa bioraria, e alleggeriranno il peso economico sulla componente A3.

Bonifiche agevolate e tutela ambientale.

Per favorire il riutilizzo dei suoli inquinati da bonificare, sono state inserite delle facilitazioni procedurali e degli sgravi fiscali per coloro che intendono bonificare e riattivare i terreni contaminati sottoscrivendo gli accordi di programma. Inoltre verrà intensificata l’attività di raccolta di informazioni del suolo sui rilievi di tipo geologici, geofisici e alle perforazioni.

Mini bond, Ricerca e Sviluppo, internazionalizzazione.

“Le aziende che vogliono finanziarsi – ha detto il ministro Zanonato – invece di accedere al credito attraverso il sistema bancario lo possono fare emettendo dei titoli” ovvero i cosiddetti mini bond che saranno inoltre defiscalizzati e semplificati. Le imprese potranno godere di un credito di imposta al 50% per i nuovi investimenti in ricerca e sviluppo da minimo 50 mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro; tale misura attende il via libera dalla commissione Ue dato che è coperta da fondi europei. L’ICE, istituto per l’internazionalizzazione, beneficierà di un piano di rifinanziamento di 22 milioni di euro per l’estensione degli orari di apertura delle dogane e l’ampliamento dei consorzi per l’internazionalizzazione delle imprese agricole e facilitare l’accesso delle imprese a documentazioni e consulenza italo-estera.

Nuova imprenditoria.

Oltre all’attivazione di mutui a tasso zero, l’apertura di nuove srl sarà facilitata con l’introduzione del pagamento semplificato degli oneri dovuti.

Rc Auto in calo.

“Interveniamo – ha spiegato Zanonato – con un articolo del decreto che avrà come effetto il calo delle tariffe Rc auto per i consumatori – che dovrebbe aggirarsi tra il 4 e il 10% – l’obiettivo è rendere il più possibile corretto il comportamento degli automobilisti”.