Porta la sporta: dal 14 al 22 aprile ritorna la settimana nazionale del riciclo

Porta la Sporta

Rifiuta, riduci, riusa e ricicla: le 4 R per lo smaltimento dei rifiuti verranno riproposte anche quest’anno nell’ambito della terza edizione di Porta la Sporta, la settimana nazionale dedicata alle buone pratiche del riciclo che si terrà dal 14 al 22 aprile 2012.

L’iniziativa è promossa da WWF, Italia Nostra, Touring Club Italiano e Adiconsum e, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, propone di coinvolgere durante la sua durata quanti più soggetti possibili a partecipare con iniziative che abbiano come obiettivo la prevenzione e la riduzione degli imballaggi e di altri articoli usa e getta che fanno crescere la nostra pattumiera aggravando il consumo di risorse.

Rifiuta l’usa e getta, riduci gli imballaggi, riusa in maniera creativa gli scarti e ricicla tutto ciò che puoi, sono questi i principali imperativi che i soggetti aderenti alla settimana Porta la Sporta promuoveranno al fine di informare e condividere, con un pubblico sempre più vasto, modi ecosostenibili e pratiche utili allo smaltimento efficiente dei rifiuti in pattumiera.

Sono invitati a partecipare tutti coloro che vogliono concretamente profondere impegno verso le tematiche ambientali come imprese, aziende del retail, scuole, enti, associazioni, no-profit, cittadini, singoli individui e blogger. Hanno confermato la loro partecipazione anche per quest’anno noti marchi della della Grande distribuzione organizzata come Auchan, Coop Liguria, Coop Lombardia, Coop Piemonte (Novacoop), Coop Centro Italia, Despar Nordest, Esselunga, Tigre e Oasi, Nordiconad, Simply Sma e Unes Supermercati.

Sul sito ufficiale è inoltre possibile prendere spunto per l’ideazione delle iniziative da campagne già sviluppate nelle scorse edizioni come Meno plastica per tutti, Mettila in rete e Sfida all’ultima sporta per scuole e negozi.

Ma perché dobbiamo cambiare modelli di consumo?

A dare risposta a tale interrogativo sono gli stessi organizzatori che spiegano come “sarà impossibile uscire dall’attuale crisi economica ed ambientale se non riusciremo a vivere nei limiti ecologici dell’unico pianeta che abbiamo a disposizione”. L’aspetto fondamentale è “trasformare questa crisi in un’incredibile opportunità di miglioramento” uscendo dagli schemi tradizionali e rispondendo ai problemi attuali “con grande capacità di adattamento, con nuovi progetti economici e sociali, con nuovi comportamenti consapevoli capaci di dare una possibilità di futuro sulla terra anche alle prossime generazioni – si legge nella nota ufficiale – Un’accresciuta consapevolezza dei singoli che adottano comportamenti più sostenibili spingerà automaticamente anche la politica di alto livello a fare le scelte giuste nei consessi internazionali così come a livello nazionale”.