Blatte, allarme fantasma, nessun pericolo sanitario

blatta

Nessuna emergenza sanitaria causata dalle blatte.

E’ ciò che emerge dalla riunione della Commissione Ambiente, presieduta  dal consigliere comunale Marco Russo, sui programmi di disinfestazione, derattizzazione e deblatizzazione delle strade cittadine. Il responsabile Servizio igiene e sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione della ASL Napoli 1 Addario ha ricordato come quello dei fastidiosi insetti sia un problema sussistente da diversi anni durante il periodo estivo.

Per dare una risposta alle legittime preoccupazioni dei cittadini, è stato approntato un intervento straordinario, a partire dall’inizio di questa settimana, che tiene conto delle segnalazioni giunte dalle Municipalità. I dati epidemiologici smentiscono in ogni caso le ipotesi di incremento delle malattie infettive, che rientrano nei normali standard.

“Non c’è alcuna emergenza blatte nella nostra città, si è parlato di un’emergenza sanitaria che nella nostra città non esiste” ha ribadito il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a margine della firma del protocollo sul turismo con Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio. Il Sindaco ha definito frutto di una campagna mediatica l’allarme generatosi nei giorni scorsi: “Montare campagne, inqualificabili e inaccettabili, con immagini di repertorio su rifiuti inesistenti, oltre che sulle blatte e’ strumentale e credo ci sia una regia politica dietro. Ho visto un pizzico di furbizia e malizia in questo, ma non ci facciamo piegare e non parlo solo da sindaco ma da napoletano. Mi risulta di citta’ in Italia dove si sono chiusi negozi per le blatte. Il piano di disinfestazione va avanti come negli anni passati, seppur facendo i conti con i tagli della Regione e del Governo anche sulla sanità”.

Anche l’epidemiologo Donato Greco, ha escluso il pericolo sanitario, in particolare sulle possibilità di contratte malattie infettive come il Tifo o l’Epatite A, denunciando al contempo un problema d’igiene urbana: “Non ci sono rischi per la salute  –  afferma  –  questi insetti non sono associati alla trasmissione di malattie infettive a ciclo orofecale per il semplice motivo che anche se entrano in contatto con materiali fecali contenenti virus e batteri, non ne facilitano la moltiplicazione“.

Non si può parlare di vera e propria emergenza per un motivo chiaro: la presenza di insetti di questo genere, come dei topi o dei piccioni, è fisioligica per una grande metropoli qual è Napoli, ma va comunque tenuta sotto controllo. Ed è evidente che le difficoltà, oltre che le mancanze, nell’attuazione delle operazioni di prevenzione in città possano aver in parte incrementato il problema.

E’ ancora più chiaro che la diffusione di inutili allarmismi provoca un danno di immagine per la città e per il turismo, allarmismi che oltretutto ottengono una risonanza mediatica sopra la media quando ad esserne protagonista è un facile bersaglio come Napoli, anche a causa di precedenti poco edificanti nel campo delle emergenze sanitarie. Un’informazione distratta e un po’ superficiale ha spinto Napoli sulle pagine dei quotidiani esteri, in primis il francese “Le Monde”, ma anche in un servizio della britannica BBC, ancora una volta in modo poco lusinghiero.