Prato ed Almere: un accordo per il riciclo del tessile

Oggi, a Prato, nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale, è stato stipulato e firmato dal sindaco della città italiana Roberto Cenni e dal sindaco di Almere, Annemarie Jorritsma, il Protocollo d’intesa fra la città olandese e il Comune di Prato per la condivisione, la valorizzazione e lo sviluppo di iniziative per il riutilizzo di materiali, principalmente tessili, e la diffusione di buone prassi ambientali.

Il Protocollo rientra tre le iniziative del Congresso mondiale sui Rifiuti Solidi Iswa 2012  che si è da poco concluso a Firenze in cui è stato affrontato il tema del riciclaggio tessile e sono state esposte alcune iniziative che vedono forme di cooperazione tra Italia ed Olanda, fra cui quella di Prato ed Almere, in cui entrambe le città manifestano un interesse nell’accrescere comportamenti ecologicamente virtuosi, specie quando essi sono forieri di futura redditività e creazione di nuovi posti di lavoro.

L’idea dell’intesa tra il paese  italiano che ha la più lunga conoscenza nel settore dei filati e dell’abbigliamento e la cittadina olandese famosa per la raccolta e la divisione di abiti ed altri tessuti è nata da un’idea di  RE-MO Recycling Movement, movimento nato con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del prodotto riciclato e creare per i tessuti riciclati un marchio di garanzia che ne permetta la tracciabilità lungo tutta la filiera produttiva.

Molti gli scopi previsti dal protocollo: attivare relazioni ”continue e costruttive” tra istituzioni, imprese di gestione rifiuti, sistema delle imprese e loro rappresentanze dei due territori per favorirne lo sviluppo sostenibile; informare reciprocamente delle migliori pratiche ambientali implementate nei due territori; avviare un percorso che sviluppi la collaborazione tra istituzioni, imprese di gestione rifiuti sistema delle imprese e loro rappresentanze per individuare e favorire forme di riutilizzo delle particolari tipologie di rifiuto raccolte e trasformarle in nuovi prodotti competitivi sui mercati.

Ma il protocollo mira anche a creare una “cultura” del riciclo del tessile organizzando iniziative e/o eventi in cui verrano presentati reciprocamente le ultime tecnologie e i prodotti innovativi del settore, con una particolare attenzione al coinvolgimento delle reciproche Amministrazioni Pubbliche.

Insomma il riciclo come fonte di nuovi guadagni per il territorio oltre che di nuove opportunità lavorative come già previsto dal dal ”Partnernariato Europeo per l’innovazione sulle Materie Prime” e dal ”Manifesto della sostenibilità per la moda Italiana”.