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SeedFreedom: si conclude la 15 giorni di Vandana Shiva per la Libertà dei Semi

Vandana-Shiva_seedfreedomSi concluderà domani 16 ottobre in occasione della Giornata mondiale del cibo, la campagna Quindici giorni di azione per la Libertà dei semi (Act for seed freedom) sostenuta da Vandana Shiva e dall’Associazione Navdanya, al fine di promuovere in tutto il mondo eventi ed iniziative spontanee in difesa della salvaguardia dei semi, minacciati da multinazionali, leggi e trattati internazionali che consentono di brevettare ciò che è naturale e biologico.

In una registrazione video Vandana Shiva lancia a tutto il mondo un messaggio di mobilitazione e consapevolezza: “I brevetti sulle risorse biologiche e sulle conoscenze indigene sono una appropriazione dei beni comuni biologici e intellettuali”.

In occasione degli eventi disseminati in tutto il mondo è stato presentato il Rapporto globale dei cittadini “La libertà dei semi”, scritto attraverso un processo partecipativo da oltre 100 persone di tutto il mondo, e vuole essere il campanello d’allarme contro l’introduzione degli OGM, dei brevetti sulle sementi e delle royalities. Il rapporto evidenzia come negli ultimi anni si sia sviluppato un processo di erosione della biodiversità delle colture e dei semi stessi, aggravato dalla concentrazione del 75% dell’approvvigionamento mondiale di sementi nelle mani di 5 multinazionali.

Purtroppo il fenomeno si sta allargando: ora le aziende stanno assumendo  brevetti anche sui semi prodotti in modo convenzionale e sui semi salvati dagli agricoltori. Queste tendenze – sottolinea la scienziata indiana – dimostrano un  controllo totale sull’ approvvigionamento dei semi e la vera e propria distruzione dei fondamenti stessi dell’agricoltura. Siamo testimoni di un’emergenza del seme a livello globale. Dobbiamo allertare i cittadini e i governi di tutto il mondo su quanto stia divenendo precaria la nostra disponibilità di semi, e di conseguenza, di quanto stia diventando precaria la nostra sicurezza alimentare

Libertà dei Semi (SeedFreedom) nasce quindi con l’intento di mobilitare i cittadini di tutto il mondo verso il boicottaggio delle leggi ingiuste e una più consapevole salvaguardia dei semi intesi come bene di primaria necessità per la vita. La battaglia si è snodata attraverso una fitta campagna di eventi ed incontri spontanei e, sino ad oggi più di 100 mila persone da 130 paesi hanno sottoscritto la Dichiarazione sulla “Libertà dei semi” e sono stati organizzate oltre 150 iniziative nel mondo.

Dopo Londra, Roma, Parigi e Stoccarda, la campagna si concluderà in India a Delhi e Dehradun da cui è stata lanciata, con 1) il Raduno nazionale dei custodi dei semi e degli agricoltori biologici per celebrare i 25 anni di libertà dei semi e di libertà del cibo e per pianificare le azioni per i prossimi 25 anni (Dehradun) e 2) Pasto per la Libertà organizzato da Navdanya al Café biologica a Delhi.

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