premi Hackathon scienza in campo

Hackathon della Scienza in Campo: premiati i vincitori

premi Hackathon scienza in campoE’ stato consegnato da Giovanni De Nicola, Assessore alle Infrastrutture, Viabilità e Trasporti, Mobilità ciclabile e Opere pubbliche stradali della Provincia di Milano e Luigi Paravella, direttore marketing Elior Italia, il premio per il progetto vincitore dell’Hackathon della Scienza in Campo, che si è svolto a Milano il 29-30 novembre, in contemporanea con l’omonimo convegno, organizzato dal Magazine Espansione e sponsorizzato da Elior, gruppo francese tra i primi in Europa e leader in Italia nella ristorazione collettiva.

La traccia dell’Hackathon: “Buono, sano e sicuro. Il social network di chi mangia sostenibile” suggeriva ai partecipanti di sviluppare App in grado di mettere in contatto consumatori, commercianti, produttori e aziende di ristorazione, e di indicare consumi sani, sicuri e intelligenti. I criteri per la valutazione delle App: originalità dell’idea progettuale, quantità di lavoro svolto nel breve lasso di tempo, proprietà della presentazione e utilità della App.

Il premio è andato a Alex Manzella con la App ViverSano, un social network che consente di seguire le preferenze di consumo degli utenti, condividere punti vendita e ristoranti dove trovare prodotti bio di qualità. La motivazione del premio è stata: “ViverSano è una App particolarmente adatta all’ecosistema mobile, che coniuga il meglio di Twitter, Facebook e Trip Advisor in modo facile e piacevole da usare. La giuria ha valutato positivamente anche la grande quantità di programmazione effettivamente svolta”.

Il premio per il vincitore è un weekend in una capitale europea e la possibilità di uno stage retribuito itinerante in Elior.    

La giuria ha inoltre apprezzato la qualità dell’architettura ingegneristica e l’utilità potenziale del progetto BioAdvisor (sviluppato dalla squadra Ambientech, composta da Radu Cosmin Iftode, Paolo Acquaviva, Fabio Galeppi e Fabio Politi), un network che riunisce ristoratori, consumatori, commercianti e produttori, per certificare prodotti biologici a Km zero.

Una menzione speciale va anche al team Full Wipe (costituito da Valentina Lipari, Giovanni Meo e Vittorio Lazzaro) con FoodWise, una App per coltivatori, market e consumatori. La giuria ha apprezzato la grande ricchezza di spunti e idee, ciascuna delle quali meritevoli di sviluppo ulteriore come App a se stante. In particolare, l’orto coltivato virtualmente, che produce frutti veri, e il market anti-spreco, in grado di segnalare offerte su prodotti in scadenza.

All’Hackathon hanno partecipato studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica dell’Università di Genova, in Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Bologna, studenti della Laurea Magistrale e Triennale in Informatica della Facoltà di Scienze dell’Università Federico II di Napoli.