Rischio idrogeologico: divieto all'edificazione tra le azioni strategiche del ministro Clini

Rischio idrogeologico

La nuova bozza sulle linee strategiche per la tutela del territorio che il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, ha inviato al Cipe contiene due importanti “azioni prioritarie”: il divieto di costruire edifici, sia abitazioni che strutture aziendali, in aree considerate ad elevato rischio idrogeologico e un’assicurazione obbligatoria per coprire i rischi connessi ad eventi climatici estremi su beni e strutture dello Stato e dei privati.

Il piano di tutela del territorio, ha spiegato il ministro nei mesi scorsi, richiede una spesa pari a circa 40 miliardi in 15 anni, con investimenti annui per circa 2,5 miliardi. Per il finanziamento del piano sara’ utilizzato il fondo nazionale 2013-2020, sovvenzionato anche attraverso ‘un prelievo, la cui entità sarà determinata annualmente, su ogni litro di carburante fino ad ottenere l’ammontare di 2 miliardi di euro l’anno’, escludendo però l’aumento di accise. A sua volta, come riportato nella bozza, il fondo sarà alimentato dal 40% dei proventi derivanti dalle aste dei permessi di emissione, a pagamento dall’inizio del 2013, per un valore di circa 500 milioni.