Ecco Eva, il nuovo alleato per l'efficienza energetica delle nostre abitazioni

Con l’adesione da parte dell’Italia al protocollo di Kyoto, il nostro paese si è impegnato a ridurre il il fabbisogno energetico del 20% entro il 2020. Un traguardo ambizioso certo! Ma che dobbiamo raggiungere per noi, per le generazioni future e perché no, anche per riuscire a risparmiare qualche soldino.

Per il raggiungimento del traguardo, lo Stato italiano, ha voluto incentivare l’acquisto di dispositivi e impianti che consentono una migliore performance energetica delle nostre abitazioni. Tali incentivi consistono in detrazioni fiscali, risparmi sulle imposte, certificazioni energetiche etc.
Ma quali sono i migliori alleati per l’abbattimento del consumo energetico?
Arcinoti sono sicuramente gli impianti fotovoltaici – sempre più diffusi, il minieolico, il solare termico, ma anche i dispositivi LED – Light Emitting Diode i quali, consentono un risparmio immediato di energia elettrica pari al 30%.

Tuttavia la ricerca di sistemi di “autoproduzione” di energia è incessante tant’è che stanno arrivando sul mercato nuove soluzioni in grado di abbattere ulteriormente il nostro fabbisogno energetico. Con grande soddisfazione sia per l’ambiente che per le nostre tasche.

Uno degli ultimi dispositivi di autoproduzione di energia immessi sul mercato, si chiama EVA – una pattumiera in grado di produrre Biogas a partire dai nostri rifiuti organici. Si tratta di un vero e proprio impianto di Biogas in miniatura che può essere posizionato sotto il lavabo di casa.
Funziona così. I rifiuti organici immessi in EVA, vengono triturati con aggiunta di acqua ottenendo un composto omogeneo e dalla giusta viscosità. A questo punto inizia il processo di fermentazione dei rifiuti ad opera di batteri naturalmente presenti nei cibi. Proprio la fermentazione consente la produzione e l’emissione di Biogas che, a questo punto, può essere captato e sfruttato come energia pulita dalle nostre abitazioni.
Insomma, le fonti di energia pulita alternative ai combustibili fossili ci sono, come pure le tecnologie per produrle. Se mettiamo sul piatto della bilancia i costi e i benefici, l’ago pende nettamente a favore dei benefici.
Cosa aspettiamo a compiere questa rivoluzione epocale?

Vincenzo Trimarco