A Treviso, in via Sant’Antonino, un trentunenne trevigiano ha colpito con due colpi di fucile la meticcia di 16 anni Susy, di proprietà dei suoi vicini di casa. La colpa della cagnolina era solo quella di aver abbaiato al suo passaggio.
Il trentunenne, infastidito dagli abbai, è entrato in casa e ha prelevato la carabina che il padre deteneva in un’apposita teca chiusa a chiave. Tornato all’esterno, ha esploso due colpi di fucile, facendo stramazzare al suolo la cagnetta.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso hanno immediatamente identificato il responsabile, che è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali.
I padroni di Susy non hanno perso tempo viste le condizioni disperate dell’animale. Il medico veterinario che l’ha soccorsa, pur essendo riuscito a salvarle la vita, non ha potuto impedire che la povera cagnolina rimanesse completamente paralizzata. I colpi esplosi, infatti, hanno fatto perdere a Susy l’uso delle zampe posteriori per sempre.
Andrea Zanoni, europarlamentare e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: « La Giustizia deve punire il colpevole di questa gesto con il massimo della pena prevista. Non ci sono giustificazioni ad un atto così crudele nei confronti di un animale indifeso. È incredibile che, nel pieno centro abitato di una città come Treviso, sia possibile imbracciare un fucile e sparare liberamente a qualsiasi cosa disturbi. Spero che gli inquirenti abbiano sequestrato l’arma per la confisca definitiva. Posso solo immaginare le sofferenze della povera bestiola ed il dolore e la rabbia della proprietaria. Comprendo bene cosa possa significare tutto ciò, visto che ho anch’io una cagnolina quasi della stessa età e tra l’altro con lo stesso nome».
Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni