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Nuovi arresti sul fronte Ilva di Taranto

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Ritornano sulle scene della cronaca nazionale le vicende legate all’Ilva di Taranto: oggi è stato arrestato il  Presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido con l’accusa di concussione per la discarica Mater Gratiae all’interno dell’Ilva destinata ai rifiuti speciali.

Ordinanze di custodia cautelare sono arrivate anche a  l’ex consulente dell’Ilva, Girolamo Archina’, e l’ex assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva,  in contemporanea Vincenzo Specchia ex-direttore generale della Provincia di Taranto ed attualmente segretario generale del Comune di Lecce, ha avuto i domiciliari.

I provvedimenti sono stai emessi dal gip Patrizia Todisco la stessa che ieri ha previsto la liberazione delle merci poste sotto sequestro a seguito della seconda fase dell’inchiesta sull’ Ilva, denominata  “Ambiente svenduto“.

Tra i tre destinatari dei nuovi provvedimenti Girolamo Archina’ era già detenuto e, ieri, gli avvocati avevano presentato al Tribunale d’appello una documentazione medica che dimostrava come il regime carcerario danneggiasse le condizioni di salute del loro assistito.

Dal suo canto l’ex assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva, che ha lasciato la carica politica già da diversi mesi, era già stato arrestato ai domiciliari, sempre nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente svenduto” e poi rimesso in libertà.