Si conclude EOS, numerose soluzioni innovative e curiosità proposte

Oggi si conclude alla Fiera di Udine EOS, Exposition of Sustainability, salone incentrato sulla sostenibilità ambientale e sull’impronta di carbonio, di cui AmbienteQuotidiano.it è media partner, organizzato da Udine e Gorizia Fiere Spa in collaborazione con l’agenzia di green consultancy Gruppo Rem.

All’evento espositivo, da venerdì scorso ad oggi, sono state presentate le migliori e più innovative soluzioni adottate dalle aziende e dalle istituzioni per ridurre le emissioni di  anidride carbonica nei processi produttivi, nel settore dei trasporti e della mobilità, nei servizi ma anche nell’alimentazione e nell’abbigliamento. Gli stand resteranno aperti fino alle ore 20 e l’ingresso alla fiera è gratuito.

Patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, presente con un grande stand dedicato anche ai percorsi per prodotti e servizi carbon free intrapresi da moltissime aziende italiane, ma anche da Ministero dello Sviluppo Economico, Kyoto Club, Provincia e Comune di Udine, e realizzato con il sostegno della Regione e in partnership con la Camera di Commercio di Udine e Friuli Future Forum, EOS ha preso il via venerdì 17 con la visita del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente Corrado Clini che è stato accolto dal Presidente di Udine e Gorizia Fiere Luisa De Marco e dal Presidente di Gruppo Rem Pietro Lucchese.

L’ex Ministro dell’Ambiente si è soffermato sul credito di imposta che deve essere riconosciuto alle imprese che investono in innovazione, anche verde:

“Una scelta che serve anche a ridurre il debito pubblico. Se prevale il contrario, sarà molto difficile uscire dalla recessione in cui siamo entrati”.  “Immettere sul mercato prodotti ad alto valore ecologico – ha affermato la De Marco – è un modo intelligente per reagire alla crisi economica, climatica e ambientale. Siamo convinti che la green economy sia un carta vincente anche per rispondere alla necessità di rinnovamento del sistema fieristico – ha aggiunto – ed EOS, al centro di una regione baricentrica per gli scambi con la nuova Europa, ha tutte le carte in regole per diventare un appuntamento di rilievo europeo”.

Venerdì, nel corso del focus sulla smart city, Fabio Florio, responsabile Smart Cities dell’Expo 2015 ha ricordato come entro il 2020 ci saranno 37 miliardi di nuove realtà collegate alla rete: l’obiettivo delle smart city sarà quello di sfruttarle per portare i servizi al cittadino superando sfide come l’invecchiamento della popolazione, il livello di istruzione, l’energia disponibile, il traffico e altri fattori sociali condizionanti. Mentre nel focus sulla domotica, robotica e meccatronica, il Presidente della società Eurotech, Roberto Siagri, in riferimento al supercomputer più green del mondo realizzato dall’azienda friulana ed esposto ad EOS  ha detto: “La tecnologia è l’unico alleato che ci consente di fare meglio utilizzando meno spazio, meno tempo e meno energia e dunque è di per sé un fattore di sostenibilità. Basti pensare che oggi siamo in grado di fare 3,15 miliardi di operazioni con il pc consumando un solo watt, quanto basta per farsi un caffè”.

Gli altri temi trattati dai convegni della fiera hanno riguardato la mobilità sostenibile, la comunicazione green, la sostenibilità e l‘ecologia, con ospiti come la Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, il Presidente della Cciaa di Udine Giovanni Da Pozzo e Mario Tozzi. La Fiera di Udine si è impegnata sul fronte della sostenibilità anche aderendo, come prima fiera al mondo, al mercato volontario dei crediti di carbonio da prodotti legnosi SaDiLegno, con la firma del contratto Carbomark tra Fiera e Samuele Giacometti di SaDiLegno.

Tante le novità e le curiosità proposte a EOS: i metodi costruttivi per catturare l’anidride carbonica dall’atmosfera; l’abbigliamento colorato naturalmente con succhi della frutta; le ultime novità nel campo della mobilità sostenibile con i sistemi di ricarica e una microcar elettrica dal prezzo inferiore ai 10.000 euro presentata da Area20; nonché il superPc Eurotech.

Spazio anche alla bioarchitettura, con lo speciale sistema costruttivo Naturalbeton di Naturalmente Casa Bio, fatto di canapa e calce e in grado di catturare 60 kg di CO2 per ogni mc, e alla corretta alimentazione, con la buona cucina a km zero ed i prodotti a basse emissioni di carbonio firmati da eccellenze italiane del settore alimentare come Pasta Luciana Mosconi e Latteria Montello.

Altra soluzione è il nuovo ibrido tra lucernario tubolare e illuminazione a led che rappresenta la più importante evoluzione concettuale ed innovativa per il lighting: al primato di efficienza e alla gratuità dell’illuminazione naturale Solarspot® si associa infatti quella della luce led per illuminare h24.