Costruita la prima scuola energicamente autosufficiente progettata dagli studenti

Immersa nel verde del Parco Urbano dell’Ambrogiana, progettata secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e dotata di attrezzature e confort: è la nuova scuola di Montelupo Fiorentino.

È stato un impegno importante per l’amministrazione, i tecnici del comune, le ditte che hanno realizzato l’opera, le insegnanti e la direzione scolastica, che hanno partecipato alla stesura del progetto.

La nuova scuola si configura come altamente all’avanguardia per alcuni motivi specifici.

È stata progettata assieme a coloro che la ”vivranno” attraverso un percorso partecipato. Sono stati coinvolti: 45 alunni, 73 insegnanti, 27 collaboratori scolastici, circa 40 nuclei familiari, oltre alle associazioni e alle cooperative del territorio. Da un punto di vista ambientale rappresenta un modello per le tecnologie adottate e per le scelte operate: è stata posta una particolare attenzione all’orientamento degli edifici per garantire un’illuminazione solare adeguata al tipo di attività che vi si svolgono.

La scuola è collegata al centro cittadini e ad alcune frazioni popolose attraverso la rete delle piste ciclabili: si riducono così anche le emissioni derivate dal traffico dei veicoli. La struttura è interamente realizzata in legno. Grazie all’uso della geotermia e di un’edilizia avanzata da un punto di vista ambientale, l’edificio non è collegato con la rete del metano ed è energeticamente autosufficiente. Sono stati impiegati adeguati materiali isolanti che rendono l’edificio efficiente da un punto di vista energetico. È previsto un sistema di recupero delle acque meteoriche.

È una scuola altamente innovativa anche da un punto di vista didattico. Il nuovo istituto comprensivo ospiterà 12 classi della elementari. Tutte le aule della nuova scuola saranno dotate di una lavagna multimediale; inoltre saranno avviati progetti speciali di didattica collaborativa. L’inaugurazione è prevista per sabato 7 settembre alle ore 11.00: attesa anche la presenza del ministro all’Ambiente Andrea Orlando.