Iene terra dei fuochi

Terra dei fuochi: boicottati i prodotti campani? Chiederemo i danni

Iene terra dei fuochi

Richiesta di risarcimento danni contro chi penalizza i prodotti campani.

Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes. “Non è pensabile – spiega – che ci possa essere un intervento in danno alle imprese agricole e alla Regione Campania così massiccio da parte della grande distribuzione nazionale per scelte che sembrano dettate da motivi commerciali, forse non supportate da dati scientifici e che mi auguro non siano motivate da mera speculazione.

La Campania ha prodotti agricoli di eccellenza e non è possibile criminalizzare un intero comparto per ferite circoscritte ad un’area della nostra regione. Il fenomeno dei roghi e dello smaltimento dei rifiuti tossici nell’area ormai denominata Terra dei fuochi è tristemente noto, ma non per questo, possiamo consentire che la Grande distribuzione boicotti i prodotti campani che, alla stregua di tutti i prodotti commercializzati, vengono sottoposti a numerosi e rigorosi controlli analitici prima di arrivare sui bancali dei supermercati”.

“La Campania, occorre ricordarlo, ha una superficie agricola totale di oltre 700mila ettari e l’agroalimentare produce un fatturato di circa 5 miliardi di euro all’anno – sottolinea – Questa produzione viene realizzata in quasi tutti i 551 comuni della Campania, ivi inclusi i 77 appartenenti al Sin (Sito di interesse nazionale) Litorale Flegreo e Agro Aversano, che unitamente alla città di Napoli sono noti, appunto, come “Terra dei fuochi”. Comuni, peraltro, fortemente antropizzati che rappresentano solo il 14% del totale, mentre, invece, l’Area Vasta di Giugliano, con i suoi circa 2.200 ettari, rappresenta solo lo 0,3% della Superficie agricola totale. D’altra parte, anche i dati in possesso dell’Istituto superiore della sanità evidenziano che, in quelle aree come la Vasta di Giugliano, non è stato riscontrata, sui prodotti agricoli esaminati, alcuna evidenza scientifica che possa giustificare l’allarmismo di queste ore”.