Tagliatelle “green” per proteggere la natura

TagliatelleSi è concluso con successo il progetto messo in cantiere dall’azienda B&G Alimentare Srl con sede a Matelica (Macerata) e il Ministero dell’Ambiente che lo scorso 30 novembre 2012 avevano stretto un accordo che prevedeva il calcolo dell’impronta ambientale della pasta all’uovo secca a marchio Luciana Mosconi brand noto a livello internazionale per la bontà e la genuinità dei suoi prodotti.

In questi giorni l’azienda ha ultimato le fasi del piano di lavoro ottenendo da una parte i risultati del calcolo delle emissioni dei prodotti lungo tutto il ciclo di vita e dall’altra la compensazione (per un quantitativo pari alle emissioni correlate ai processi di produzione, distribuzione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento delle tagliatelle) tramite l’acquisto di crediti di carbonio per il progetto Kariba Redd+ di riforestazione in Zimbabwe.

Il progetto è iniziato con un’intensa fase di analisi e di studio che ha preso in considerazione sia la CO2 che si genera per la produzione vera e propria della pasta presso lo stabilimento, sia quella che si genera successivamente (distribuzione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento) ed era finalizzato a calcolare la “Carbon Footprint” delle tagliatelle all’uovo Luciana Mosconi nei formati da 250g e 500g. I dati raccolti hanno permesso di compensare le emissioni rilevate tramite l’acquisto di crediti per progetti di riforestazione.

Siamo particolarmente orgogliosi di questo importante traguardo raggiunto – commenta Marcello Pennazzi, amministratore delegato dell’azienda B&G Alimentare – perché per noi rappresenta un grande fattore di differenziazione competitiva, visto che il consumatore finale è diventato sempre più sensibile al valore ambientale delle proprie scelte alimentari. Il vantaggio per l’ambiente – continua Pennazzi – corrisponde al vantaggio competitivo per il brand. Ecco perché abbiamo pensato ad un nuovo packaging in grado di trasmettere un messaggio chiaro e diretto: acquistando le tagliatelle Luciana Mosconi, il cliente saprà di aver scelto un prodotto di ottima qualità, che fa bene anche alla natura perché contribuisce a combattere la COe a sostenere le comunità del nord dello Zimbabwe: un’area fortemente colpita da deforestazione e siccità.” Grazie al Kariba REDD+, infatti,

i è concluso con successo il progetto messo in cantiere dall’azienda B&G Alimentare Srl con sede a Matelica (Macerata) e il Ministero dell’Ambiente che lo scorso 30 novembre 2012 avevano stretto un accordo di collaborazione che prevedeva il calcolo dell’impronta ambientale della pasta all’uovo secca a marchio Luciana Mosconi, brand noto a livello internazionale per la bontà e la genuinità dei suoi prodotti.

In questi giorni l’azienda ha ultimato le fasi del piano di lavoro ottenendo da una parte i risultati del calcolo delle emissioni dei prodotti lungo tutto il ciclo di vita e dall’altra la compensazione (per un quantitativo pari alle emissioni correlate ai processi di produzione, distribuzione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento delle tagliatelle) tramite l’acquisto di crediti di carbonio per il progetto Kariba REDD+ di riforestazione in Zimbabwe.

Il progetto è iniziato con un’intensa fase di analisi e di studio che ha preso in considerazione sia la CO2 che si genera per la produzione vera e propria della pasta presso lo stabilimento, sia quella che si genera successivamente (distribuzione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento) ed era finalizzato a calcolare la “Carbon Footprint” delle tagliatelle all’uovo Luciana Mosconi nei formati da 250g e 500g. I dati raccolti hanno permesso di compensare le emissioni rilevate tramite l’acquisto di crediti per progetti di riforestazione.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo importante traguardo raggiunto – commenta Marcello Pennazzi, amministratore delegato dell’azienda B&G Alimentare – perché per noi rappresenta un grande fattore di differenziazione competitiva, visto che il consumatore finale è diventato sempre più sensibile al valore ambientale delle proprie scelte alimentari. Il vantaggio per l’ambiente – continua Pennazzi – corrisponde al vantaggio competitivo per il brand. Ecco perché abbiamo pensato ad un nuovo packaging in grado di trasmettere un messaggio chiaro e diretto: acquistando le tagliatelle Luciana Mosconi, il cliente saprà di aver scelto un prodotto di ottima qualità, che fa bene anche alla natura perché contribuisce a combattere la COe a sostenere le comunità del nord dello Zimbabwe: un’area fortemente colpita da deforestazione e siccità.” Grazie al Kariba REDD+, infatti, l’azienda partecipa a progetti di riforestazione, alla creazione di nuovi posti di lavoro in Zimbabwe, nonché a una gestione più sostenibile del territorio.

i è concluso con successo il progetto messo in cantiere dall’azienda B&G Alimentare Srl con sede a Matelica (Macerata) e il Ministero dell’Ambiente che lo scorso 30 novembre 2012 avevano stretto un accordo di collaborazione che prevedeva il calcolo dell’impronta ambientale della pasta all’uovo secca a marchio Luciana Mosconi, brand noto a livello internazionale per la bontà e la genuinità dei suoi prodotti.

In questi giorni l’azienda ha ultimato le fasi del piano di lavoro ottenendo da una parte i risultati del calcolo delle emissioni dei prodotti lungo tutto il ciclo di vita e dall’altra la compensazione (per un quantitativo pari alle emissioni correlate ai processi di produzione, distribuzione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento delle tagliatelle) tramite l’acquisto di crediti di carbonio per il progetto Kariba REDD+ di riforestazione in Zimbabwe.

Il progetto è iniziato con un’intensa fase di analisi e di studio che ha preso in considerazione sia la CO2 che si genera per la produzione vera e propria della pasta presso lo stabilimento, sia quella che si genera successivamente (distribuzione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento) ed era finalizzato a calcolare la “Carbon Footprint” delle tagliatelle all’uovo Luciana Mosconi nei formati da 250g e 500g. I dati raccolti hanno permesso di compensare le emissioni rilevate tramite l’acquisto di crediti per progetti di riforestazione.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo importante traguardo raggiunto – commenta Marcello Pennazzi, amministratore delegato dell’azienda B&G Alimentare – perché per noi rappresenta un grande fattore di differenziazione competitiva, visto che il consumatore finale è diventato sempre più sensibile al valore ambientale delle proprie scelte alimentari. Il vantaggio per l’ambiente – continua Pennazzi – corrisponde al vantaggio competitivo per il brand. Ecco perché abbiamo pensato ad un nuovo packaging in grado di trasmettere un messaggio chiaro e diretto: acquistando le tagliatelle Luciana Mosconi, il cliente saprà di aver scelto un prodotto di ottima qualità, che fa bene anche alla natura perché contribuisce a combattere la COe a sostenere le comunità del nord dello Zimbabwe: un’area fortemente colpita da deforestazione e siccità.” Grazie al Kariba REDD+, infatti, l’azienda partecipa a progetti di riforestazione, alla creazione di nuovi posti di lavoro in Zimbabwe, nonché a una gestione più sostenibile del territorio.