google made in italy

Google punta al Made in Italy: è online la vetrina di eccellenze agroalimentari

google made in italy

“Un’iniziativa pensata e realizzata appositamente per l’Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo”.

Così Carlo D’Asaro Biondo, presidente di Google sud-est Europa, Medio Oriente e Africa, descrive il progetto “Made in Italy. Eccellenze in Digitale”, presentato il 21 gennaio 2014 a Roma.

Obiettivo principale del progetto è quello di far conoscere al mondo la ricchezza e le tradizioni dei tesori della cultura italiana, avvicinando i marchi italiani alla rete.

Il progetto, nato da un’idea che ha unito Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Università Ca’ Foscari di Venezia, Fondazione Symbola per le qualità italiane e Unioncamere, racconta le eccellenze produttive del Made in Italy utilizzando una piattaforma digitale realizzata dal Google Cultural Institute (google.it/madeinitaly).

Per la prima volta Google dedica uno spazio alle culture locali e alle tradizioni di un Paese, creando, per adesso, sul web, cinquantasei esposizioni dei prodotti dell’agroalimentare e quarantasette dell’artigianato nazionale; una vera e propria vetrina sul mondo di quei prodotti di nicchia, di quelle rarità regionali che debbono essere conservate e valorizzate.

Tra queste si ritrovano la vastedda della Valle del Belice, la nocciola di Giffoni e il farro della Garfagnana. Attraverso documenti storici, immagini e video, la piattaforma illustra la loro storia e il loro profondo, atavico legame con il territorio. Per ogni prodotto IGP e DOP, la piattaforma offre schede digitali con sezioni dedicate alla storia, alla produzione, alle proprietà nutrizionali del prodotto ed al suo territorio, per esaltare quel modello produttivo italiano che ricerca la qualità e firma i suoi prodotti con passione.

Il Made in Italy, identità nazionale, è però ancora oggi poco presente in rete: solo una piccola parte delle PMI utilizza infatti attivamente il web. Proprio per questo motivo, il progetto ha creato il sito www.eccellenzeindigitale.it, che permetterà alle piccole e medie imprese di usufruire delle potenzialità di internet e di proiettare la propria attività in uno scenario internazionale. Oltre a ciò, il gruppo di lavoro costituito da Google, Fondazione Symbola e il professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha ideato un percorso formativo il cui obiettivo è quello di fornire dei riferimenti utili a potenziare il commercio elettronico delle PMI.

Infine, per rendere più immediata ed efficace la digitalizzazione delle imprese, Google e Unioncamere hanno deciso di investire sul settore giovanile e sul territorio: venti borse di studio saranno così riservate a quei giovani, che, integrati nelle imprese, avranno la capacità di portare il Made in Italy nel mondo. Il bando e i territori coinvolti saranno resi noti durante il mese di febbraio. Un progetto ambizioso che, partendo da quegli elementi che rendono unica e preziosa l’Italia, vuole rilanciare l’economia di eccellenza e di qualità, promuovendone a livello globale il patrimonio agroalimentare e artigianale. Una sfida supportata dalle nuove tecnologie e dai giovani, che contribuirà alla valorizzazione ed alla diffusione culturale della tradizione e dei tesori italiani.

Giulia Muti