Dolomiti sommerse dalla neve: paesi isolati e 6 mila case senza elettricità

Cortina sotto la neveSono piu’ di tremila, nel bellunese, a essere sprovvisti di energia elettrica a causa del maltempo.

La situazione e’ continuamente monitorata dalla prefettura di Belluno attraverso il Centro Coordinamento Soccorsi, attivato presso la Sala Operativa Provinciale Integrata e i Centri Operativi Misti stanziati nei Comuni di Cencenighe Agordino, Borca di Cadore, S. Stefano di Cadore.

Nella notte sono proseguite le attivita’ dei tecnici Enel per il ripristino della fornitura elettrica nelle aree ancora sprovviste e l’installazione di gruppi elettrogeni nelle zone per le quali, a causa della gravita’ dei guasti riscontrati, non si prevede a breve una rialimentazione delle linee elettriche in blackout per 6.078 utenti.

Allo stato, le situazioni piu’ critiche si registrano a Lamon, Sappada e Zoppe’ di Cadore, tuttora irraggiungibili dai generatori per l’interruzione della strada a causa della caduta di slavine. Continuera’, durante la giornata, il supporto dei volontari della Protezione Civile ai Comuni per lo sgombero della neve sulle strade e sui tetti delle case. Sono state, tra l’altro, attivate a titolo precauzionale le due idrovore installate ieri a Puos d’Alpago, in relazione alla possibile criticita’ idraulica del fiume Rai. La situazione, che e’ ancora sotto osservazione, e’ in lento miglioramento grazie anche alla discesa del livello del Lago di S. Croce. L’esercito proseguira’ ad operare con assetti del Genio specialistici nel movimento su neve e attraverso 4 team di supporto per rendere accessibili le strade della zona.

Allo stato permane la chiusura del Passo di Cimabanche lungo la SS51 che non sara’ riaperta prima di domani e la SP7 verso Zoppe’, mentre si sta valutando la possibilita’ di riaprire al traffico, per i soli mezzi leggeri, il tratto della SP347 tra Forno di Zoldo e Venas di Cadore e la SP251 tra Forno di Zoldo ed Igne.