Proponi la tua idea Clean per aiutare il pianeta: in palio 5 mila euro

img2Parte la CleanTech Challenge 2014, capitolo italiano. Chiunque abbia un’idea “clean” e non sia ancora riuscito a promuoverla ha ora l’occasione di vincere 5.000 euro e rappresentare l’Italia alla London Business School nella sfida finale del concorso internazionale, con la possibilità di aggiudicarsi un ulteriore premio in sterline.

La Challenge CleanTech (CTC) infatti è una competizione promossa dal MIP Politecnico di Milano in collaborazione con la London Business School e l’University College London Business in cui gli studenti delle migliori scuole di business e d’ingegneria competono in team interfunzionali.

La sfida è quella di sviluppare idee innovative per tecnologie clean dalla fase di progettazione al momento in cui possano attrarre finanziamenti per la realizzazione vera e propria. “E’ un progetto a cui partecipiamo ogni anno dal 2009 – spiega il professor Davide Chiaroni, referente di Facoltà per la CleanTech Challenge e direttore MBA part time del MIP -. Puntiamo molto sulla collaborazione con la London Business School e le aziende sponsor. Senza contare che, essendo il MIP la scuola di business del Politecnico, abbiamo tecnologia e innovazione nel dna”.

Il team che si aggiudicherà il capitolo italiano vincerà 5.000 euro e sarà ammesso automaticamente alle finali della competizione a Londra. Alla cerimonia, che si terrà all’inizio di aprile al MIP, saranno presenti investitori e business angels, sempre alla ricerca di idee innovative da supportare. Per partecipare occorre iscriversi al sito www.cleantechchallengeitaly.com, riassumere in 300 parole la propria idea e registrarla entro il 16 febbraio.

Più di sessanta gruppi di lavoro hanno preso parte alla scorsa edizione del concorso, la prima ad avere previsto una fase di preselezione in Italia. I progetti arrivati in finale dopo una fase di bootcamp erano molto variegati e spaziavano dall’energia alle clean technologies, dalla mobilità elettrica al green building. I partecipanti sono stati supportati da tutors esperti e infine giudicati dai rappresentanti delle aziende sponsor. Sono stati privilegiati i progetti in cui l’idea, oltre che nuova, fosse sostenibile dal punto di vista tecnico-economico, unendo quindi business e innovazione.