Aumentando del 50% le royalties sugli idrocarburi, le aziende petrolifere verserebbero 300milioni allo Stato

idrocarburi estrazione“Se in Italia avessimo come minimo delle royalties del 50% sull’estrazione del petrolio,  nel 2011 ci saremmo trovati invece di un gettito di 209 milioni di euro circa, con uno da 1500 milioni.

Se si aggiornassero i canoni con cifre più adeguate le compagnie petrolifere potrebbero versare alle casse dello Stato oltre 300 milioni di euro rispetto all’attuale milione”.

È quanto si legge nel documento di Legambiente consegnato oggi alle commissioni congiunte Ambiente e Attività produttive della Camera, in occasione di una audizione per la discussione di una risoluzione Pd sulla “sospensione delle autorizzazioni per nuove attività di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi e modifica della normativa sulla materia”.

Legambiente suggerisce quindi delle aliquote di “almeno 1000 euro al chilometro quadrato per la prospezione, 2mila per le attività di ricerca e fino a 16mila per la coltivazione”. L’associazione ambientalista definisce l’Italia come una “Eldorado per le compagnie petrolifere”. E spiega: “Estrarre idrocarburi nel nostro Paese è vantaggioso solo perché esistono meccanismi che riducono a nulla il rischio d’impresa, mettendo però ad alto rischio l’ambiente”. “Ad esempio – si legge nel documento di Legambiente – le prime 20 mila tonnellate di petrolio prodotte annualmente in terraferma, come le prime 50 mila tonnellate di petrolio estratte in mare, i primi 25 milioni di metri cubi di gas in terra e i primi 80 milioni di metri cubi in mare, sono esenti dal pagamento di aliquote di Stato”.

L’associazione ambientalista prosegue spiegando che in Italia le aliquote, o royalties, sul prodotto estratto “sono di gran lunga le più basse al mondo”: sul gas il decreto Sviluppo del 2012 le ha aumentate dal 7% al 10%, e sul petrolio dal 4% al 7%; nel resto del mondo vanno invece dal 20 all’80% del valore degli idrocarburi estratti. Legambiente specifica anche che “sulle 59 società operanti in Italia nel 2011 solo 5 hanno effettuato versamenti delle royalties (Eni, Shell, Edison, Jonica gas, Adriatica idrocarburi)”