Biogas dai fanghi di depurazione delle acque

Biogas Volpara

I due più grandi depuratori delle acque reflue di Genova, siti alle foci dei fiumi Bisagno e Polcevera, gestiti da Mediterranea delle Acque, l’azienda cui fa capo il sistema di trattamento delle acque reflue della città, producono energia grazie all’intervento di Heat & Power, una delle maggiori società italiane di servizi energetici.

I fanghi prodotti dal processo di depurazione delle acque vengono sottoposti a digestione anaerobica e producono biogas.

Heat & Power in entrambi gli impianti ha installato a valle del gasometro del biogas un doppio sistema di depurazione del gas. Il biogas ripulito viene poi bruciato in un complesso di microturbine, composto da 4 unità da 65 kW l’una per l’impianto di Volpara, e da due unità da 100 kW l’una per quello di Polcevera.

Le turbine funzionano in assetto cogenerativo, producendo energia elettrica, che viene usata dal sito, e calore, che viene utilizzato per mantenere in temperatura i digestori.

I complessi di produzione dell’energia sono tenuti sotto controllo e governati automaticamente, adeguando la velocità di rotazione delle turbine alla quantità di biogas presente nel gasometro e quindi adattandosi alle condizioni di operatività del digestore e a monte del depuratore. La quantità di biogas prodotta dipende infatti da una serie di fattori stagionali. L’intervento di Heat & Power è effettuato in modalità ESCo; I costi sostenuti per i depuratori del biogas e delle unità di cogenerazione vengono ripagati dalla vendita al cliente dell’energia elettrica e termica cogenerate e dai Certificati Verdi ricevuti dal GSE. Mediterranea delle acque sottolinea che gli impianti di Volpara e Polcevera sono due esempi d’eccellenza della strategia integrata che la società ha intrapreso da tempo per valorizzare energeticamente le fonti di rifiuto e per contenere l’impatto che un’area metropolitana come quella genovese ha su un territorio intrinsecamente fragile come quello della costa ligure.

“L’intervento sui due depuratori genovesi – aggiunge Andrea Tomaselli, amministratore delegato di Heat & Power – è grande motivo di soddisfazione per le tecnologie utilizzate sia nella componente cogenerativa, basata su microturbine, silenziose e di grande flessibilità operativa, che in quella critica di pulitura del biogas. Questa seconda capacità tecnologica di Heat & Power è particolarmente importante nella prospettiva di espandere la valorizzazione energetica dei fanghi da depurazione acque e della frazione organica dei rifiuti solidi urbani nel nostro Paese”.