Bocciato il porto turistico di Otranto, Wwf: "E' una vittoria"

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Dopo la bocciatura del Porto Turistico di Otranto da parte delle Conferenza dei Servizi della Regione Puglia, il Sindaco Cariddi ha intenzione di ricorrere al Governo Renzi, come sottolineato in una nota dal Wwf.

“Non è bastato il parere negativo di ARPA Puglia, Sovrintendenza, WWF Italia – Puglia e Italia Nostra, dopo sette anni di carteggi, dopo le numerose riunioni che si sono susseguite, nonostante siano state rispettate tutte le procedure amministrative per l’opera in questione, nonostante tutto questo, l’ineffabile Sindaco Cariddi non si rassegna e vuole trasferire il dibattito in Consiglio dei Ministri.

Nella nostra istanza avevamo espresso parere negativo in quanto la documentazione presentata dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.a. era carente sulla valutazione complessiva degli impatti negativi possibili, probabili e/o certi, con altre opere/attività/piani, era insufficiente sugli studi approfonditi (e aggiornati) delle componenti ambientali fondamentali ed i dati scientifici a supporto di affermazioni fatte (uno per tutti: la distruzione del posidonieto) non erano esaustivi.

Ci domandiamo, a questo punto, se il Sindaco Cariddi sia ancora in campagna elettorale o se non abbia compreso che, con il parere negativo della Conferenza di Servizi, la bocciatura del progetto multimilionario dell’infrastruttura è definitiva. E con quali presupposti si dovrebbero trasferire i carteggi a Roma, dopo il pronunciamento negativo delle stesse Istituzioni che rappresentano l’ordinamento dello Stato italiano sul territorio?

In realtà la risposta è semplice: il Sindaco idruntino ha dimostrato la sua incapacità a dialogare con le Associazioni e ha attaccato le stesse Istituzioni che hanno compiuto il loro dovere, rispettando le Leggi e chiedendo che siano rispettate da tutti. Le sue dichiarazioni contro la funzionaria della Sovrintendenza che, esercitando il proprio dovere d’ufficio, ha espresso una valutazione negativa sugli aspetti paesaggistici dell’opera sono state gravissime e al limite del codice penale. Non pago di quella sortita il Sindaco ora si è scagliato con violenza verbale contro coloro che hanno bloccato questo progetto e non si sono allineati. Che sia arrivato il momento giusto per trarne tutte le conseguenze?”.