Ancora discariche abusive nel Cilento. Questa volta a Camerota

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L’area PIP del comune di Camerota (SA) adibita a discarica abusiva. Sette le persone denunciate.

Il personale del Comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro a seguito di segnalazione al numero emergenza ambientale 1515, disponibile per qualsiasi tipo di emergenza ambientale e attivo 24 ore su 24, grazie al quale gli uomini del Corpo forestale dello Stato, ha posto sotto sequestro preventivo un’area di circa 5000 metri quadri sita in località “Tuvolo-Giardino” nel comune di Camerota destinata a zona PIP ma di fatto adibita a discarica abusiva.

Il sito di proprietà comunale, suddiviso in 3 terrazzamenti separati da muri in cemento armato, veniva utilizzato illecitamente come discarica mediante l’abbandono e il deposito di rifiuti pericolosi e non di vario genere.

Durante il sopralluogo, all’interno dell’area, venivano rinvenuti cumuli di rifiuti pericolosi e non, tra cui rifiuti in plastica, legno e ferro, elettrodomestici fuori uso, cumuli di catrame, manufatti in cemento amianto (eternit), terre e rocce da scavo, n°13 cassonetti per la raccolta rifiuti e quant’altro. Inoltre, venivano rinvenuti numerosi veicoli, di cui parte in evidente stato di abbandono e privi di parti idonee all’uso, ed altri depositati abusivamente di cui: n°3 autocarri, n°5 autovetture, n°1 furgone e n°1 motrice.

Concluse le indagini e gli accertamenti di rito, le Giubbe Verdi deferivano all’Autorità Giudiziaria di Vallo della Lucania, il Responsabile del Servizio Affari Generali del comune di Camerota per la realizzazione abusiva di discarica di rifiuti pericolosi e non, e altre sei persone per illecita invasione/occupazione di suolo pubblico.

Sempre gli uomini del Comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro, a seguito di segnalazione, riscontrava in località “Capocanto” in agro di Camerota circa mc.50 di rifiuti misti provenienti da attività di demolizioni edilizie, e altri cumuli costituiti da lastre contenenti fibre di amianto e residui vegetali di potature e sfalci.

I rilevi effettuati tramite strumentazione GPS, hanno consentito di appurare che l’area, esposta alla pubblica fede poiché non recintata, è risultata essere di proprietà del comune di Camerota. Dalle indagini svolte, non sono emersi utili elementi necessari a risalire agli autori del fatto, quindi al fine di evitare la prosecuzione dell’illecito sversamento, i Forestali hanno sequestrato l’intera area di circa mq. 3000. Entrambe le operazioni originatesi da segnalazioni di privati cittadini, rappresenta un vivo esempio di collaborazione vincente tra cittadinanza e Istituzioni. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato sono costantemente impegnati su tutto il territorio Cilentano nelle attività di monitoraggio e contrasto al fenomeno del traffico e della gestione illecita di rifiuti, riconducibili alle operazioni illegali ed ai crimini ambientali, oltre che al comportamento non corretto di alcuni cittadini, condotte che rappresentano una concreta minaccia sia per l’ambiente che per la salute pubblica.