Stazioni FS in comodato d'uso: non è tutto oro quello che luccica

Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato un nuovo Piano di riqualificazione delle infrastrutture dismesse e impresenziate, che prevede la concessione in comodato d’uso delle strutture a coloro che si occuperanno della manutenzione e dell’avvio di progetti sociali e culturali. Oltre agli aspetti di riqualificazioneIl Piano si prospetta come un’occasione da non perdere per chi intende avviare un’attività sociale, potendo sfruttare le infrastrutture delle vecchie ferrovie già esistenti, a titolo gratuito, come sede di un’associazione no profit.

In realtà è proprio la definizione di “comodato d’uso” e a titolo “gratuito” a creare delle inesattezze, perchè nei fatti queste strutture sono spesso fatiscenti e inutilizzabili, soggette a profonde ristrutturazioni a carico dei privati che ne fanno uso. Inoltre, da un momento all’altro e in caso di alienazione, l’associazione potrebbero vedersi sottrarre l’edificio senza ricevere nulla per il lavoro realizzato.

A denunciare la problematica è l’associazione “Stella Cometa” di Boscoreale (NA) presieduta da Vincenzo Martire, che già dal febbraio del 2008 utilizza una vecchia stazione FS per fini sociali, ludici e di interesse per la collettività: “I locali della stazione FS di Boscoreale sono stati concessi senza tante formalità, poichè nel comodato è previsto che tutte le spese sono a carico dei comodatari ma – sottolinea il Presidente dell’associazione – i locali e le aree erano precipitati nel massimo degrado, danneggiamenti alle strutture, devastazione degli impianti, rifiuti in quantità industriali siringhe dei tossicodipententi sparse a migliaia, escrementi umani ed animali in tanti posti. Oggi questa stazione è tornata alla vita, si tratta in questo caso di un vero e proprio piccolo miracolo civico”.

Le risorse economiche utilizzate provengono da privati, collette e dalla buona volontà dei partecipanti alle attività sociali che si sono rimboccati le maniche per ridare vita alla vecchia stazione. I lavori più imponenti come la ripavimentazione, gli infissi e i solai, sono stati eseguiti da amici che hanno esercitato dei prezzi di favore esclusivi per l’associazione.

Insomma, mai supporto dal Comune né dalle Ferrovie che anzi si sottrae dal proprio ruolo con richieste improponibili: “Nel mese di maggio del 2012, con un Ordinanza, il Comune di Boscoreale obbligava le Ferrovie a ripulire dai rifiuti una zona dell’edificio. L’ing. Ferraro (del Gruppo FS ndr) mi convocò chiedendo se si poteva organizzare una giornata ecologica proprio per ripulire i luoghi da quei rifiuti. Le Ferrovie avrebbero fornito le buste, i guanti, e un gadget da donare ai partecipanti che avrebbero eseguito i lavori”. L’associazione Stella Cometa organizzò la giornata e ripulì la zona, così come era stato ordinato dal Comune, “sostituendosi di fatto alle Ferrovie, facendolo come gesto di amicizia”.

Nonostante tanti sacrifici e tante risorse investite, in fase di rinnovo del comodato, RFI ha stabilito che può procedere con la prelazione dei locali della stazione da un giorno all’altro, senza dare un giusto valore a quanto eseguito. “Tenendo presente che la valorizzazione apportata agli immobili, la pulizia costante dei luoghi, la custodia degli stessi, e tutti i servizi resi alla comunità possono essere quantificati in almeno centomila euro. Un tecnico può con molta semplicità quantificare il valore degli interventi effettuati e tramutarli in valore economico”.

Lo scorso febbraio 2014, i volontari dell’associazione Stella Cometa hanno indirizzato una lettera al Ministro, ai parlamentari ed ai vertici del Gruppo FS, affinché venga garantito un tempo certo di permanenza nelle strutture e un riconoscimento delle migliorie apportate, oltre che un contributo per gli ulteriori lavori di manutenzione necessari per tenere in piedi la struttura. Ad oggi, però, non è pervenuta ancora nessuna risposta.

“In attesa che lo Stato dia una risposta a questo appello, i Volontari della STAZIONE stanno comunque continuando ad erogare servizi a tutta la comunità, continuano ad occuparsi della manutenzione degli immobili, e stanno eseguendo la pulizia costante dei luoghi sia di quelli ad essi affidati che degli spazi limitrofi, pur trovandosi in gravissime condizioni economiche, alle quali fanno fronte con tanti sacrifici”.

Leggi qui la lettera: http://www.lastazioneboscoreale.it/?p=22787#more-22787