Lo stand-by degli elettrodomestici costa più di un miliardo all’anno per i cittadini

Gli elettrodomestici consumano anche da spenti.

Così per le famiglie italiane nel 2014 è stata di circa 500 euro la spesa addizionale per non staccare mai la spina degli elettrodomestici.

Lo stand-by, infatti, è una modalità che fa aumentare lo spreco energetico, oltre a provocare un maggiore inquinamento a causa delle emissioni di CO2. I dati sono stati rilevati da Avvenia, leader nazionale nel settore della White Economy e dell’efficienza energetica.

Quest’anno, secondo quanto rilevato da Avvenia, un televisore lasciato costantemente acceso in modalità di pausa si traduce in una spesa addizionale di 62 euro. Se a questo si aggiunge un computer bisogna sommare altri 120 euro e addirittura 250 euro in più se a essere stata costantemente lasciata in stand-by è una console dei videogiochi.

Poi ancora bisogna considerare l’impianto stereo, il router per Internet, la stampante, il forno a microonde e gli altri elettrodomestici lasciati in modalità di pausa che, per le famiglie italiane, comportano complessivamente uno spreco medio di circa 500 euro. E oltre ai costi economici, che nel Vecchio Continente ammontano complessivamente a 1,1 miliardi di euro sprecati con lo stand-by, vi sono anche quelli ambientali con oltre 3,6 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

«Per evitare questo spreco basta un gesto: staccare la spina degli elettrodomestici oppure acquistare una presa multipla dotata di interruttore e ricordarsi di spegnerla ogni volta che non si utilizzano gli apparecchi ad essa collegata» commentano gli esperti di Avvenia.

Lo spreco da stand-by, infatti, non è solo colpa degli elettrodomestici non conformi alle direttive dell’Ue, che secondo Avvenia sono circa il 35% di quelli attualmente in vendita in Europa, ma anche delle abitudini dei consumatori di lasciare sempre collegati gli elettrodomestici. In misura maggiore o minore, qualunque elettrodomestico lasciato in stand-by non smette mai di assorbire energia e, se costantemente attaccato alla presa della corrente, può sprecare fino al 96% dell’energia che assorbe.

Sta quindi ai consumatori fare attenzione e, con l’avvicinarsi del Natale e la tendenza ad acquistare regali tecnologici, Avvenia suggerisce di controllare l’etichetta energetica al momento di scegliere un regalo e di preferire i prodotti di quelle marche che adottano i migliori standard di efficienza energetica, perché molti apparecchi hi-tech in vendita nei negozi presentano ancora le stesse caratteristiche energivore di quelli di vecchia generazione: così un acquisto affrettato e un risparmio apparente possono poi far lievitare la bolletta elettrica.