Fotovoltaico: l’Italia rappresenta il 7° mercato al mondo

L’Italia, vecchia gloria del fotovoltaico, resterà nella top 10 dei mercati più importanti.

Entro il 2019, la potenza cumulata del fotovoltaico nel mondo crescerà del 177%, arrivando a quasi 500 GW. A dirlo è l’ultimo Marketbuzz di IHS, secondo il quale il nostro Paese nei prossimi 5 anni installerà 8 GW di nuova potenza, una media di 1,5 GW all’anno che farebbe dell’Italia il settimo mercato al mondo.

Ma quali siano le strategie necessarie per ottenere o avvicinarsi a questo obiettivo per il nostro Paese. Questo tema verrà discusso a Milano nel corso di Solarexpo-The Innovation Cloud 2015 nel convegno “Il Fotovoltaico in Italia: risportare il mercato a 1 GW all’anno” (mercoledì 8 aprile, ore 14-18,30).

Una previsione sicuramente incoraggiante, quella di IHS. Quando un paio di mesi fa QualEnergia.it ha intervistato l’analista di IHS Josephine Berg, questa aveva previsto per il 2015 in Italia circa 700 MW di installazioni FV, ma aveva anche sottolineato che in Italia ci sono tutti i presupposti economici e normativi per mantenere una buona domanda di fotovoltaico in grid-parity.

A livello mondiale IHS prevede che da qui al 2019 si installino 318 GW di nuova potenza, un aumento della capacità cumulata del 177%: dai 180 GW di fine 2014 a 498 GW. Nel 2019 si installeranno 75 GW di nuova potenza FV all’anno, il 66% in più rispetto all’anno scorso.

La crescita del fotovoltaico sarà spinta da un ulteriore calo dei prezzi: solo quello dei moduli cristallini, secondo IHS, scenderà in media da qui al 2019 del 27% fino a 0,45 dollari per watt.

Lo domanda crescerà inoltre in modo più stabile perché potrà contare su un maggior numero di mercati rilevanti: 11 Paesi supereranno un livello di domanda media annua di 1 GW e in molti di questi il FV entrerà nella fase post-incentivi, con l’integrazione del FV nel sistema elettrico, un fattore che aiuterà il mercato ad evitare situazioni di boom-and-bust (espansione e frenata).

Come si vede dal grafico sopra, la Cina resterà in testa per volumi – circa 85 GW nel periodo considerato – seguita da Giappone (45 GW), Usa (40 GW), Regno Unito (20 GW), Germania (14 GW) e India (13 GW).