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Obama: “Tagli alle emissioni di gas serra, ma serve più coraggio”

In vista dei negoziati sul clima di Parigi, l’amministrazione Obama ha annunciato un piano per ridurre le emissioni di gas serra del 26-28 per cento per il 2025.

Lo scenario di Greenpeace, Energy Revolution, mostra che gli Stati Uniti possono raggiungere un taglio del 40 per cento delle emissioni rispetto ai livelli del 2005 entro il 2025.

Una ricerca indipendente svolta da Meister Consultants ha evidenziato recentemente come le proiezioni degli scenari energetici di Greenpeace sulla crescita delle rinnovabili a livello globale si siano dimostrate le più accurate degli ultimi 15 anni: http://www.mc-group.com/ the-renewable-energy- revolution/.

«Lo scenario di Greenpeace per gli Stati Uniti dimostra che è possibile tecnicamente ed economicamente tagliare le emissioni del 40 per cento. Il piano Obama per la riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici dunque inizia a curare la ferita aperta, ma di fatto non frena l’emorragia. Come secondo emettitore al mondo di gas serra, gli Stati Uniti devono rafforzare il loro impegno prima della Cop sul clima di Parigi affinché si punti davvero ad un futuro 100 per cento rinnovabile per tutti», afferma Luca Iacoboni, responsabile Campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia.

«Purtroppo gli Stati Uniti ci hanno abituato ad obiettivi discreti e buone chiacchiere, ma scarsa sostanza. Se adesso volessero davvero mostrarsi dei leader nel cambiamento dovrebbero iniziare a ridurre la dipendenza dalle fossili, abbandonando definitivamente il progetto dell’oleodotto Keystone XL e le trivellazioni petrolifere nell’Artico», conclude Iacoboni.