Riqualificazione edilizia: la svolta green dell’Italia

Dalle abitazioni a costo energetico zero garantito alla rigenerazione di un antico borgo grazie alla realizzazione di un hotel diffuso e sostenibile.

A fianco dei casi internazionali, anche i più interessanti interventi di riqualificazione provenienti dal nostro Paese saranno presentati REbuild 2015, il 25 e 26 giugno prossimi a Riva del Garda (TN).

L’evento rappresenterà il primo passo verso la costruzione di un piano strategico nazionale di riqualificazione del nostro patrimonio edilizio. Uno strumento indispensabile per rimettere in moto l’economia, attirare investimenti e raggiungere gli obiettivi UE di riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 entro il 2050.
Per questo motivo REbuild 2015 coniuga l’evento con una piattaforma di know-how e di relazioni in grado di aggregare le best practice nazionali e di identificare gli elementi costitutivi di un nuovo paradigma. L’Italia infatti genera esperienze, competenze e progetti industriali unici al mondo, che costituiscono le “cellule” elementari per lo sviluppo di un tessuto connettivo sempre più complesso ed integrato, capace di raccogliere e vincere le sfide più complesse, come #1casaALminuto.

Dieci anni a consumi zero
Offrire per la prima volta sul mercato abitazioni con riscaldamento a costo zero garantito per dieci anni, sia per i consumi che per la manutenzione degli impianti. E’ questo l’obiettivo che la cooperativa valdostana Edileco ha raggiunto con 7 appartamenti in classe energetica A realizzati nel comune di Nus (AO) a partire dal totale recupero di un fabbricato.
Grazie ad un’originale formula economica e ad un’adeguata soluzione tecnica – una tradizionale pompa di calore aerotermica alimentata da un impianto fotovoltaico condominiale -, i prezzi degli appartamenti oltre a garantire un decennio a costi zero, sono rimasti in linea con quelli dell’edilizia convenzionale. Il livello di costo raggiunto è di molto inferiore ai valori medi per una “classe A”.

Esoscheletro: la riqualificazione diventa modulare
Solitamente, quando si parla di recupero e riqualificazione edilizia, si fa riferimento ad interventi puntuali, studiati per adattarsi a casi specifici. Tuttavia le attuali esigenze di mercato, come la richiesta per sempre più bassi costi di intervento portano a considerare pratiche di riqualificazione prefabbricate, modulari e riproducibili. Un dispositivo di recentissima concezione, chiamato esoscheletro, presenta delle caratteristiche modulari e un potenziale alto livello di prefabbricazione grazie all’utilizzo di strutture in acciaio, FRP e legno. Una struttura tridimensionale indipendente dall’edificio su cui insiste che può generare spazi funzionali come addizioni di facciata e sopraelevazioni. Francesca Guidolin, ricercatrice dell’Università di Venezia, presenterà alcuni casi di utilizzo di questa tecnologia, evidenziando i vantaggi derivati dalla sua applicazione per la riqualificazione integrata.