Amici della Terra: stop al decreto per nuovi incentivi alle rinnovabili elettriche speculative

Per gli obiettivi di riduzione delle CO2 dare priorità a nuovo conto termico linee guida TEE e fondo di garanzia per efficienza e TLR.

Ormai le rinnovabili elettriche sono già al 40% dei consumi elettrici. Invece, rispetto ai consumi complessivi di energia che includono quelli termici e per trasporti, siamo solo al 17%.

L’Associazione Amici della Terra chiede al Ministro Guidi: perché, dopo lo spalma incentivi, porre ancora oneri sulla tariffa elettrica che, tenendo alto il prezzo dell’elettricità, spiazzano gli usi efficienti del vettore elettrico come le pompe di calore che invece consentirebbero di ampliare anche l’uso di rinnovabili termiche senza incentivi?

L’Autorità per l’energia ha recentemente segnalato che ci saranno ulteriori oneri sulla bolletta, nei prossimi due anni dovuti alla chiusura del sistema dei Certificati Verdi. Il Ministero dello Sviluppo economico non ha ancora chiarito se questi oneri porteranno allo sforamento del tetto di 5,8 miliardi annui di spesa per le rinnovabili elettriche non FV. In queste condizioni perché dare ancora nuovi incentivi alle rinnovabili elettriche.

Sembra che le pressioni delle lobby delle rinnovabili elettriche speculative con il sostegno dell’ambientalismo vicino all’area di governo stiano prevalendo sul buon senso e la razionalità che sarebbe necessaria per le politiche efficaci ed efficienti di riduzione delle emissioni di gas serra.

Per gli obiettivi di riduzione delle CO2 gli Amici della Terra ritengono necessario dare priorità al nuovo conto termico, alle linee guida TEE e al fondo di garanzia per efficienza e Teleriscaldamento.