Scioglimento del Corpo Forestale: il no del Movimento Cinque Stelle

Il M5S dice no all’accorpamento del Corpo Forestale con i carabinieri.

Un’ipotesi che circola da settimane e che ha contorni molto poco chiari – sostengono i deputati delle Commissioni Agricoltura e Ambiente del M5S.

«Ci chiediamo – dice Patrizia Terzoni, portavoce M5S in Commissione Ambiente – se quest’ipotesi di assorbimento preveda un ruolo esclusivamente militare del Corpo forestale: a perdere saremo tutti noi. Ricordiamo che proprio pochi giorni fa è stato grazie al Corpo forestale che è stata scoperta la discarica più grande d’Europa in provincia di Caserta. Diventando militari a tutti gli effetti, i forestali sarebbero soggetti alle rigide regole di quel mondo, perdendo la loro libertà di espressione, che per noi rappresenta spesso la differenza tra venire a conoscenza oppure no di notizie fondamentali. Inoltre in un Paese occidentale non si può andare incontro alla continua militarizzazione del nostro territorio».

Sembra sempre più realistica l’ipotesi di far confluire il Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei carabinieri tanto che lo stesso capodel CfS Cesare Patrone in un recente incontro alla scuola di Spoleto avrebbe avallato tale ipotesi. «Anche se ufficialmente non ce n’è accenno nelle carte e nei documenti – secondo Massimiliano Bernini, portavoce M5S in Commissione Agricoltura –  si starebbero svolgendoincontri “ufficiosi” per studiare la operatività tecnica di tale ipotesi. Il nostro dubbio è quello che il Cfs sia inserito nei Carabinieri in un ruolo speciale ad esaurimento ovvero portare a una morte naturale il Cfs per mancato turn over”.