Truffa olio extravergine: grazie all’etichetta “magica” controlleremo tutto con lo smartphone

Un sistema di autenticazione e tracciabilità per garantire sicurezza.

Lo scandalo dell’olio extra vergine riporta al centro dell’attenzione l’urgenza in Italia di adottare un sistema di autenticazione e tracciabilità dei prodotti che possa garantire ai consumatori sicurezza contro frodi e contraffazioni.

Recentemente, in Italia c’è stato il tentativo di avviare per la prima volta un progetto sperimentale per l’autenticazione e la tracciabilità dei prodotti DOP e sotto regime di qualità, che è partito dall’iniziativa di un’azienda svizzera, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi di sicurezza per l’autenticazione, e i produttori della Valle d’Aosta.

Il sistema pilota, che permette attraverso lo smartphone di avere tutte le informazioni necessarie sul prodotto, sulla sua distribuzione e sulle aziende che lo hanno realizzato, è stato adottato ad oggi dalla maggioranza dei produttori valdostani (tra cui quelli del Lardo di Arnad DOP, la Fontina DOP, il Fromadzo DOP, lo Jambon de Bosses DOP, i Vini Vallée D’Aoste DOC, il Genepy IG), ma sta riscuotendo l’interesse di altre regioni e interlocutori per le caratteristiche di affidabilità per le autorità di controllo contro truffe e falsificazioni, la fruibilità da parte dei consumatori e la credibilità dell’azienda che lo ha realizzato.

La soluzione prevede l’utilizzo di una speciale etichetta che unisce gli elementi di sicurezza già impiegati dall’azienda nella protezione di banconote e di documenti di valore, ad altri elementi come il codice identificativo unico usato per la tracciabilità e il codice QR.

L’azienda produttrice SICPA è leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi di sicurezza per l’autenticazione, l’identificazione e la tracciabilità. Fondata nel 1927, l’azienda ha filiali in 31 Paesi, tra cui 11 nell’Ue, ed è presente in Italia in Valle d’Aosta. L’azienda conta circa 3.000 dipendenti e vende i suoi prodotti in più di 180 Paesi. SICPA si è costruita nel tempo una reputazione di innovatore grazie all’attività pioneristica nello sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie e ogni anno investe una parte significativa dei suoi ricavi nella ricerca e sviluppo. Ad oggi sono oltre 4.200 i brevetti depositati dall’azienda.

Alcune delle aziende valdostane che stanno sperimentando questa soluzione sono a disposizione per una testimonianza.