Milleproroghe, pubblicate in Gazzetta le norme su energia e ambiente

Lo scorso 30 dicembre 2015, come tradizione vuole a fine anno, il Consiglio dei Ministri ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale i cosiddetti “Milleproroghe”, i decreti-legge salva scadenze di fine anno.

Ecco quali sono le novità, o meglio le proroghe, che riguardano il settore energetico e quello ambientale:

Proroga per l’accisa agevolata riservata alla cogenerazione.

Fino al 31 dicembre 2016 si continuerà ad applicare la metodologia di calcolo stabilita Delibera Aeegsi 16/98, con la riduzione del 12% dei parametri.

Questa proroga è dovuta al ritardo nell’emanazione di un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico per definire i nuovi coefficienti per il loro calcolo delle accise agevolate per i carburanti destinati alla produzione elettrica, atteso per il 2012.

Proroga per gli impianti a rinnovabili colpiti dal sisma del 2012.

Un anno di tempo in più per l’entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici situati su edifici colpiti dal terremoto del 2012 e che ha interessato zone dell’Emilia, del Veneto e della Lombardia. Questi impianti potranno entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2016, beneficiando degli incentivi cui avevano diritto alla data dell’8 giugno 2012 (Quarto Conto energia – DM 5 maggio 2011).

Per gli impianti a rinnovabili già autorizzati al 30 settembre 2012 nelle medesime zone, il Milleproroghe ha stabilito che, se entrano in esercizio entro fine 2016, potranno beneficiare degli incentivi vigenti al 6 giugno 2012: Quarto Conto energia nel caso di impianti FV e Tariffa onnicomprensiva – DM Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008 – nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico.

Altre proroghe: superinterrompibilità Sardegna e Sicilia ed emissioni industrie.

Viene prorogato per due anni il servizio di superinterrompibilità elettrica per Sardegna e Sicilia: un’agevolazione simile alla interrompibilità (cioè gli sconti ad alcuni grandi consumatori elettrici in cambio alla disponibilità di farsi interrompere la fornitura in caso di necessità) ma con remunerazione economica doppia che vale solo per le isole Sicilia e Sardegna.

Slitta al 1° gennaio 2017 il termine per l’applicazione dei limiti di emissione per gli impianti industriali per consentire l’aggiornamento dell’autorizzazione da parte dell’Autorità competente.

Decreto-Legge 30 dicembre 2015, n. 210 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”