Ritirate dal mercato pellicce tossiche presenti nell’abbigliamento dei bambini

Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro dal mercato di capi con componenti in pelliccia animale risultate tossiche.

Dopo i test e la denuncia della LAV, ora arriva anche lo Stop da parte del Ministero della Salute per alcuni capi per bambini con componenti in pelliccia animale: il Ministero della Salute ha, infatti, disposto il ritiro dal mercato dei seguenti baby-prodotti classificati come “prodotti pericolosi”:

  1. Piumino (in ecopiuma) con collo pelliccia di coniglio (origine Spagna) della marca Blumarine Baby
  2. Pelliccia intera per culla di agnello della marca Christ

La decisione del Ministero della Salute giunge a seguito della valutazione del rischio effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità, e conseguente la denuncia della LAV, frutto dell’indagine Toxic Fur 2 svolta dall’Associazione animalista, che ha dimostrato nuovamente la presenza di sostanze chimiche pericolose nelle componenti di pelliccia animale di alcuni campioni di prodotti moda per bambini.

“Il Ministero della Salute deve necessariamente prendere atto, come già ha dichiarato la stessa Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria che ha disposto il ritiro dal mercato di questi prodotti, che i processi produttivi caratterizzanti le pellicce difficilmente risultano standardizzabili e pertanto, ogni singolo prodotto di pellicceria può contenere sostanze chimiche tossiche e cancerogene, utilizzate in fase di concia, e in concentrazioni anche potenzialmente pericolose per la salute del consumatore, tanto più se questo è  in tenera età. E’ pertanto doveroso, nell’interesse dei cittadini, e per le fasce più a rischio, disporre il definitivo divieto di vendita di prodotti di pellicceria”, dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV Moda Etica.

I test ufficiali condotti su due campioni sequestrati dai Carabinieri del NAS, hanno rilevato elevatissimi livelli di Cromo esavalente per il prodotto Blumarine Baby (rispettivamente 37,3 mg/kg e 27,1mg/kg, contro il livello massimo di sicurezza di 3 mg/kg previsto dal Regolamento UE 301/2014).

Il Cromo esavalente, oltre ad essere una sostanza cancerogena, può causare reazioni allergiche (es. eczema da contatto) in individui ipersensibili.

Inoltre il capo Blumarine Baby presenta una elevata concentrazione di Cromo Trivalente (assorbibile tramite sudore), 168mg/kg contro i 18mg/kg raccomandati dall’ISS per evitare l’insorgere di effetti sensibilizzanti della cute.

Anche per la coperta per neonati,  interamente composta da pelliccia di agnello (marca Christ distribuita in Italia dal portale www.bellicomeilsole.it). si sono registrati preoccupanti valori di Cromo trivalente (assorbibile tramite sudore), 35mg/kg.

Per gli articoli a marchio D&G e Woolrich segnalati dalla LAV nell’indagine Toxic Fur 2, il Ministero non ha potuto svolgere test ufficiali per indisponibilità dei capi nei sopralluoghi svolti dal NAS.

I test di Toxic Fur 2 avevano rilevato le seguenti sostanze pericolose:

  • WOOLRICH (parka bimbo 24 mesi, con pelliccia di cane-procione), codice 07 8055683648348 WKCPS1746, Cromo trivalente estraibile da sudore 86 mg/kg, Formaldeide 96 mg/kg.
  • D&G (cappotto bimba 36 mesi, con pelliccia di coniglio), codice 31 L51C23 FU2J5 S8292 MELANGE GREY, Cromo esavalente 3,5 mg/kg, Cromo trivalente (CR III) estraibile da sudore 219 mg/kg.

I provvedimenti del Ministero della Salute sono stati emessi ai sensi dell’articolo 107 del Decreto Legislativo 206/2005, detto “Codice del Consumo”, in merito al diritto fondamentale della tutela della salute del consumatore.

La LAV invita i consumatori a consultare il portale www.animalfree.info dove è possibile trovare validi consigli per una moda più sicura, etica e che fa sempre tendenza.