Auto elettriche: più autonomia con la batteria al grafene

Una batteria innovativa ai polimeri di grafene progettata per le auto elettriche.

La Grabat Energia, azienda spagnola con sede a Yecla (Murcia) controllata da Graphenano, ha presentato la nuova batteria tecnologica per dare un’autonomia di 800 km con un’unica ricarica alle auto a zero emissioni.

Le novità proposte da Graphenano riguardano l’efficienza energetica e il peso: la densità è di 1.000 Watt ora per kg, la tensione è di 2,3V. La batteria di Grabat ha un peso pari a 100 kg e può essere ricaricata attraverso una comune presa domestica in un terzo del tempo richiesto per le tradizionali batterie agli ioni di litio, garantendo una maggiore autonomia rispetto a queste ultime.

Il grafene, materiale ottenuto dalla grafite, è stato scoperto nel 1930. I suoi vantaggi, però, sono stati riconosciuti soltanto di recente: nel 2004 gli scienziati russi Novoselov e Geim riuscirono a isolarlo a temperatura ambiente e questa scoperta valse loro il premio Nobel nel 2010.

Dopo avere guardato un programma di Discovery Channel che trattava della scoperta di Novoselov e Geim, l’imprenditore spagnolo Martìn Martinez decise di avviare una società che si occupasse della commercializzazione del grafene.

Nasce così la Graphenano, azienda presentata a Madrid che si avvale della partnership con la cinese Chint. Quest’ultima contribuirà, con un finanziamento di 350 milioni di euro, alla realizzazione di un secondo stabilimento a Yecla, con l’obiettivo di estendere il commercio delle batterie ai polimeri di grafene anche in Cina.