In occasione del convegno “Innovazione e futuro dell’auto per una sostenibilità ambientale” organizzato a Milano da Regione Lombardia per iniziativa del consigliere Carolina Toia con la collaborazione de “La Compagnia dell’Automobile”, è emerso che l’Italia è in forte ritardo sulla produzione e diffusione delle auto elettriche.
Nel 2015 su un totale di 1.574.775 immatricolazioni solo 1.125 erano relative a vetture elettriche.
«Dati – ha spiegato Marcello Pirovano, presidente de La Compagnia dell’Automobile – che non consentono certo di raggiungere il traguardo ipotizzato a suo tempo per un 2020 ormai dietro l’angolo».
Una maggiore diffusione delle auto eco-sostenibili sarà possibile solo quando questi veicoli saranno caratterizzati da una elevata autonomia e soprattutto quando i prezzi per poterli acquistare saranno più alla portata di tutti.
Un incentivo a una più ampia produzione dell’auto “pulita” non può prescindere da una nuova politica dei trasporti, che dovrà necessariamente comprendere un piano per le infrastrutture di ricarica, indispensabili per il circolo delle vetture elettriche.
Ciò che resta da chiarire – si legge in una nota de La Compagnia dell’Automobile – sono i costi, le normative di impianto e le tariffe dell’energia per il sistema di ricarica a domicilio WallBox, utilissimo per la carica notturna delle batterie. Tuttavia, i dati futuri sulla circolazione delle auto ecologiche, secondo quanto ipotizzato da Bloomberg New Energy Finance, sono tutt’altro che negativi: entro il 2040 si dovrebbero moltiplicare per 95 volte le 462.000 auto elettriche vendute nel mondo lo scorso anno.