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Sbalzo di corrente, elettrodomestici in tilt o bruciati. Ecco i diritti dei consumatori

Il 23% dei guasti è causato da sbalzi di tensione.

Pur pagando regolarmente le bollette spesso può capitare che si presentino guasti alla rete elettrica (che in Italia si estende su 1.258.000 km di rete) e, qualche volta, le conseguenze per gli utenti possono essere molto gravi.

Gli sbalzi di tensione possono causare danni rilevanti ed avere conseguenze molto pesanti per il consumatore: nel 23% dei casi i danni agli apparecchi elettronici, infatti, sono causati da sbalzi di tensione.

Quali sono i diritti dei clienti e quali, invece, i dovere delle compagnie?

I clienti hanno diritto a una costrante fornitura di energia elettrica senza black out e senza sbalzi?

Le spese ripartite in bolletta sono:

  • 20,18% gestione contatore
  • 18,96% oneri di sistema
  • 13.21% imposte
  • 47,65% spesa energia

Per ogni 100 euro di energia che il consumatore paga, 20,18 euro sono destinati all’attività della corretta manutenzione delle rete e a garantire il perfetto funzionamento della fornitura.

Ci può essere al massimo una staratura del 10%: se il consumatore stipula un contratto e la tensione prevista è di 220v, non può avere una tensione differente, ma soprattutto non può averla in discontinuità.

Bisogna garantire la continuità della tensione elettrica.

Quali sono i doveri delle compagnie?

Proprio perchè noi paghiamo una spesa relativa alla gestione del contatore l’obbligo del fornitore e del distributore è quello di garantire la fornitura in continuità.

Esiste un registro delle interruzioni, in cui sono si annotano le interruzioni elettriche, ma è difficile per il consumatore accorgersene.

Nel caso in cui dovesse accorgersene, con conseguenti danni ai propri elettrodomestici o impianti elettrici, la compagnia è tenuta a fornire la durata dell’interruzione, la motivazione e in automatico gli indennizzi.

A parte in casi eccezionali, quali il fulmini o l’evento meteorologico avverso e imprevedibile, sia l’ente produttore sia l’ente distributore dell’energia elettrica sono tenuti a risarcire i danni causati agli utenti. Nonostante la presenza di indennizzi automatici, ad oggi, riscontriamo una grande resistenza da parte delle aziende nel volerli elargire.

Possiamo tutelarci utilizzando dei limitatori di alta tensione, appositamente installati da un professionista dopo appurata diagnosi dell’impianto elettrico.

CO.DI.CI, per tutelare i consumatori che verranno letteralmente assaliti dalle nuove offerte del mercato libero dell’energia e del gas e che quindi non sapranno a chi rivolgersi per capire ed orientarsi, ha lanciato lo #SNAEG (Scudo Nazionale Antitruffa Energia e Gas).

Il servizio è accessibile dal numero verde 800.912760 dedicato, a cui risponderanno gli esperti e nel caso in cui il consumatore voglia avere un contatto fisico, questo numero provvederà a smistare le chiamate sul territorio nazionale.