VALLI ENERGETICHE RINNOVABILI: NASCONO LE PRIME 7 IN EUROPA

Energia verde a “chilometro zero”, prodotta e consumata localmente, in quelle che in Europa diventeranno delle vere e proprie valli dell’energia rinnovabile. Con il sostegno del programma Horizon Europe, il progetto REFORMERS – Regional Ecosystems FOR Multiple-Energy Resilient Systems punta sulle “Valli Energetiche/Renewable Energy Valleys” per realizzare un modello adattabile e sostenibile, fondato sulla produzione, gestione e recupero dell’energia prodotta interamente da fonti rinnovabili.

Iniziato nel 2023 e per la durata di 5 anni, il progetto “REFORMERS Renewable Energy Valleys” mira a individuare le strategie più efficaci per raggiungere l’autosufficienza dei sistemi energetici locali in Europa.

Tra i partner Deep Blue, azienda leader italiana nella ricerca Europea focalizzata sugli aspetti di innovazione, user-centred design e compatibilità tra nuove tecnologie, ambiente e società.

Nuove tecnologie al servizio della sostenibilità energetica

Un Consorzio formato da 28 partner provenienti da 10 Paesi europei lavora per studiare il sistema energetico sostenibile delle Valli Energetiche nel distretto di Boekelermeer nei Paesi Bassi. Il Consorzio è composto da partner con competenze multidisciplinari, che si pongono l’obiettivo di armonizzare le tecnologie esistenti per ottimizzare la generazione, conservazione e distribuzione di energia proveniente da fonti rinnovabili e idrogeno verde. Processo che sarà supportato dalla progettazione di nuovi algoritmi e dalla creazione di un modello digitale, definito “Digital Twin”, volto allo studio e all’ottimizzazione di modelli energetici già presenti in alcune comunità locali.

Verso sistemi energetici autosufficienti: il percorso innovativo di Alkmaar

Gli studi dedicati alla realizzazione del modello verranno condotti nella “Valle Energetica” di Alkmaar (Paesi Bassi), scelta come sito pilota, già all’avanguardia nell’ambito della gestione energetica e nell’approvvigionamento di energia rinnovabile attraverso il recupero di gas naturale da biomasse e produzione di solare ed eolico on-situ. In questo contesto, il progetto REFORMERS prevede di elevare la produzione di energia sostenibile locale arrivando a coprire, nel lungo periodo, più del 100% delle necessità della comunità, e puntando a raggiungere entro la fine del progetto almeno il 75% di autosufficienza energetica attraverso un’attenta gestione della domanda e produzione di energia. Questo approccio innovativo è destinato a ridurre significativamente i costi energetici per i consumatori, in confronto con i prezzi di mercato correnti e futuri (riducendo il cosiddetto LLCOE, Local Levelised Cost Of Energy).

I progressi realizzati nel sito pilota di Alkmaar saranno attentamente monitorati e serviranno da modello per altre sei “Energy Valleys” satelliti, distribuite in tutta Europa (in Olanda, Austria, Belgio, Grecia, Polonia e Andorra). Queste ultime adotteranno le strategie vincenti e le conoscenze acquisite per sviluppare ciascuna una propria “Valle dell’Energia Rinnovabile” e contribuire insieme agli obiettivi di #REPowerEU.

Rebecca Hueting, Senior Consultant per Deep Blue, ha sottolineato: “Il team di ricerca di Deep Blue coinvolto nel progetto è già impegnato nell’analisi dei bisogni e nel coinvolgimento degli attori locali potenzialmente interessati alle innovazioni proposte da REFORMERS. In campo energetico riteniamo cruciale esplorare i livelli di consapevolezza e propensione all’adozione delle soluzioni organizzative e tecnologiche proposte, sia attraverso l’analisi degli impatti socio-economici che con workshop di condivisione di interessi e co-creazione partecipata. Con il nostro contributo ci assicuriamo che la cittadinanza, le istituzioni locali, gli investitori industriali e le aziende per servizi locali possano contribuire allo sviluppo delle Renewable Energy Valleys in linea con le loro ambizioni e aspettative”.

La “Flagship Valley” di Alkmaar: un modello di sostenibilità energetica

Nel sito pilota di Alkmaar, una rete energetica integrata e interconnessa alimenta un variegato ecosistema composto da oltre 300 attività commerciali e 3.000 abitanti. Tale modello di approvvigionamento non solo permette alla comunità locale di produrre e utilizzare la propria energia rinnovabile, ma anche di immagazzinarla e condividerla al fine di mitigare potenziali squilibri energetici. Ciò è possibile grazie ad avanzati sistemi di gestione che integrano la generazione e la diversificazione delle risorse rinnovabili. Ad Alkmaar alcune imprese locali hanno già adottato sistemi per il contenimento delle dispersioni energetiche, per la riduzione dei costi associati per il recupero del calore e per l’implementazione di sistemi digitali di gestione energetica avanzata e intelligente (EMS).