Agroalimentare italiano in crescita, ma Confeuro avverte: “Non basta, investire sul futuro”

La Confederazione riconosce i dati positivi sull’export, ma chiede interventi più incisivi per sostenere il settore primario

L’agroalimentare italiano mostra segnali incoraggianti, con una crescita dell’export e del valore della produzione nell’ultimo trimestre del 2024. A evidenziarlo è il recente report ISMEA, i cui dati sono stati accolti con favore da Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. Tuttavia, l’organizzazione agricola non nasconde la necessità di un impegno ancora maggiore per garantire un futuro solido al comparto primario e tutelare le esigenze dei piccoli e medi produttori.

Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, pur esprimendo soddisfazione per i dati ISMEA, sottolinea con forza la necessità di non abbassare la guardia. “L’agroalimentare italiano è un pilastro della nostra economia, ma dobbiamo fare di più per valorizzare chi lavora la terra e per rispondere alle loro istanze”, dichiara Tiso, lanciando un appello per interventi più concreti e mirati.

Scommettere sui mercati esteri: una priorità per la crescita

Uno dei punti chiave sollevati da Confeuro è la necessità di investire con decisione sull’apertura verso nuovi mercati internazionali. Questa strategia, secondo la Confederazione, rappresenterebbe un’opportunità fondamentale per dare maggiore respiro alle imprese agricole italiane e liberarne appieno il potenziale competitivo. “Dobbiamo guardare oltre i confini nazionali per far conoscere e apprezzare le nostre eccellenze agroalimentari”, afferma il presidente Tiso.

Infrastrutture strategiche: la risposta all’emergenza idrica e al rilancio delle aree interne

Altro tema cruciale per Confeuro è l’urgenza di accelerare la realizzazione e il completamento di opere infrastrutturali strategiche. In particolare, l’organizzazione agricola pone l’accento sulla necessità di interventi strutturali per fronteggiare l’emergenza idrica, un problema sempre più pressante per il settore. Ma non solo: Confeuro sottolinea anche l’importanza di restituire vitalità alle aree interne del Paese, territori ricchi di risorse agricole e di saperi tradizionali che rappresentano un patrimonio essenziale per il futuro del comparto. “Non possiamo più permetterci di aspettare, il momento di agire è adesso”, conclude Tiso.

In sintesi, Confeuro riconosce i segnali positivi del settore agroalimentare italiano, ma invita a non accontentarsi e a intensificare gli sforzi per garantire un futuro prospero e sostenibile per l’agricoltura nazionale, attraverso investimenti mirati e interventi infrastrutturali concreti.