Ciampino: un ex hangar diventa un archivio sostenibile per il MIT

Da officina per motori aeronautici a edificio NZEB: rigenerazione urbana e sostenibilità si incontrano

Nel cuore dell’area aeroportuale di Ciampino (Roma), un ex hangar abbandonato torna a nuova vita. L’edificio, conosciuto come Hangar 159, è stato consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dopo un’importante opera di riqualificazione firmata dall’Agenzia del Demanio. Un intervento che coniuga memoria industriale, sostenibilità ambientale e funzionalità.

Un nuovo uso per uno spazio storico

Realizzato tra gli anni ’60 e ’70 come officina per la manutenzione dei motori aeronautici, l’hangar di 3.000 metri quadrati era da tempo in disuso. Oggi diventa la nuova sede degli archivi del MIT, con una superficie utile di 2.400 mq dedicata alla conservazione documentale. Al suo interno, circa 40 chilometri lineari di scaffalature ospiteranno documenti e materiali di rilevanza nazionale.

Sostenibilità al centro del progetto

L’intervento, dal valore di 4,5 milioni di euro, ha trasformato l’edificio in una struttura altamente efficiente dal punto di vista energetico. Grazie a interventi su isolamento termico, impianti e illuminazione, l’hangar ha ottenuto la certificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building), uno degli standard più avanzati in Europa in termini di efficienza energetica.

Tra gli accorgimenti adottati:

  • Recupero della copertura a shed per garantire luce naturale diffusa;
  • Utilizzo di materiali originari come cemento e acciaio, mantenendo l’identità industriale;
  • Separazione tra flussi pedonali e meccanizzati, per migliorare sicurezza e funzionalità;
  • Spazi dedicati agli uffici e ai servizi al piano superiore.

Un progetto che dimostra come la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico possa contribuire alla transizione ecologica, senza rinunciare al recupero della memoria architettonica.