Crescono gli investimenti sostenibili: Ener2Crowd fotografa un’Europa sempre più verde, ma l’Italia resta divisa tra Nord e Sud
Nel 2025 la green economy europea accelera e mostra una maturità senza precedenti. A confermarlo è la nuova “Mappa Verde Ener2Crowd 2025”, elaborata dalla piattaforma italiana leader negli investimenti ESG. L’analisi evidenzia una crescita record del capitale destinato a energia pulita, efficienza e mobilità sostenibile in tutta Europa, con l’Italia che entra ufficialmente nella top 5 dei Paesi più green del continente.
L’Italia tra i big europei, ma con differenze territoriali marcate
Secondo i dati Ener2Crowd, i Paesi più sostenibili del 2025 sono:
- Danimarca (89 punti su 100)
- Svezia (86 punti)
- Finlandia (85 punti)
- Paesi Bassi (83 punti)
- Italia (82 punti)
Il nostro Paese guadagna così tre posizioni rispetto al 2022, grazie a una forte spinta in efficienza energetica e circolarità dei materiali. Tuttavia, permangono ritardi nel settore delle infrastrutture rinnovabili e nel permitting, ossia la velocità con cui vengono approvati i nuovi progetti green.
Crescita record degli investimenti sostenibili
Nel complesso, gli investimenti green europei sono passati da 1.400 miliardi di euro nel 2022 a oltre 2.100 miliardi nel 2025, con un tasso annuo di crescita del 12,5%.
Le utility di Germania (+18%), Francia (+15%) e Italia (+14%) hanno trainato il balzo, confermando il peso crescente della finanza verde.
In Italia, la raccolta tramite crowdfunding e crowdinvesting ha superato i 120 milioni di euro nel primo semestre 2025, segno di una crescente partecipazione dei cittadini alla transizione ecologica.
Nord più efficiente, Sud con forti potenzialità
Il focus territoriale dell’indagine mette in luce un’Italia a due velocità:
- Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto si confermano le locomotive verdi, con oltre il 25% degli investimenti nazionali.
- Valle d’Aosta e Piemonte primeggiano in idroelettrico e comunità energetiche, ma sono esposte ai rischi climatici.
- Sicilia, Calabria e Puglia mostrano forti potenzialità rinnovabili ma anche ritardi burocratici.
Nel settore del riciclo, la Sicilia spicca con un tasso di “materia seconda” del 22%, superiore alla media nazionale del 18%.
Un sistema produttivo tra i più efficienti d’Europa
Ener2Crowd evidenzia che nel 2025 ogni chilo di risorsa naturale consumata in Italia genera 3,8 euro di PIL, contro una media europea di 2,6.
Ciò significa che il nostro sistema produttivo è circa il 46% più efficiente della media UE, un vantaggio competitivo decisivo per le imprese green.
«Chi saprà combinare efficienza ambientale e innovazione tecnologica dominerà la nuova economia europea» ha commentato Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore di Ener2Crowd.
La sfida del futuro: colmare il “gap verde”
Per Ener2Crowd, la chiave per rafforzare la posizione dell’Italia passa dalla semplificazione normativa regionale e dal sostegno agli investimenti sostenibili. La finanza partecipativa, in questo scenario, si conferma uno strumento strategico per la decarbonizzazione delle PMI.

