L'America brucia: a rischio la città di San Francisco

Le fiamme continuano a diffondersi per il nono giorno consecutivo allo Yosemite National Park e di minacciano di avvicinarsi sempre di più a San Francisco. Già più di 60.000 ettari distrutti in quello che è considerato uno dei più grandi incendi nella recente storia della California.

Il governatore della California Jerry Brown Venerdì sera ha dichiarato lo stato di emergenza a San Francisco e nelle zone limitrofe, poichè l’incendio ha causato danni alle infrastrutture di approvvigionamento di energia idroelettrica.

Il fuoco si avvicina  all’Hetch Hethchy Reservoir, il serbatoio che alimenta a 2,5 milioni di persone a San Francisco e provincia.

La Commissione di servizio pubblico di San Francisco è stata costretta a staccare le linee di trasmissione per l’energia elettrica e fornitura di acqua e questo potrebbe causare la parziale interruzione di entrambi i servizi.

Secondo il Dipartimento Forestale e Protezione contro gli incendi della California, “circa 4.500 abitazioni rimangono minacciate dalle fiamme in Tuolumne City e Ponderosa Hills“, a cui si aggiungono nove edifici che hanno già bruciato. In entrambe le zone ci sono circa 2.000 persone che sono stati invitate a lasciare le loro case volontariamente. Venerdì pomeriggio si è proceduto alla evacuazione delle comunità di Groveland, Pine Mountain Lake e Buck Meadows, come le fiamme erano molto vicini.

L’incendio è scoppiato nove giorni fa nelle vicinanze del parco e non si è  riusciti a contenerlo, si è diffusa solo. Al momento già più di 125.000 ettari del terreno sono avvolti dalle fiamme, che colpiscono la parte nord-occidentale del parco, a 30 miglia da Yosemite Valley, una zona dove ci sono noti visitato luoghi come il Gran Capitan, Half Dome e Glacier Point.

In questi gorni il parco è particolarmente affollato dai numerosi visitatori che vengono ad ammirare le bellezze naturali di questa famosa enclave della California.

Lo Yosemite rimane aperta, anche se alcuni ingressi come quello della Highway 120, sul lato ovest, sono stati chiusi, così come i campeggi di Hodgdon Medaow e Hetch Hetchy Backpackers.

Nella mattinata di domenica, secondo il Servizio Forestale del Parco, era stato controllato solo il 7% dell’ incendio.  Fonti del Parco hanno detto che sono state prese misure speciali per proteggere due sequoie giganti, a soli sei chilometri dalle fiamme. Questi alberi sono di grande valore per essere gli arbusti più antichi ed alti sul pianeta.

Un contingente di oltre 2.500 vigili del fuoco, insieme a una serie di idrovolanti stanno cercando di contenere le fiamme del così chiamato “Rim Fire”, che ha raddoppiato la sua dimensione da sabato scorso quando si è prodotto in un canyon remoto dello Stanislaus Nacional Forest. Il costo ammonta a più di cinque milioni di euro.