Earth day: 171 Paesi firmano all’Onu l’accordo di Parigi sul clima

Al Palazzo di Vetro dell’Onu si è celebrata oggi la Giornata mondiale della Terra, con una cerimonia a New York per fermare il riscaldamento del Pianeta. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme agli altri leader mondiali, ha firmato l’accordo sul clima raggiunto lo scorso dicembre a Parigi in occasione della Cop21. Il primo a siglare l’impegno davanti al segretario generale delle Nazione Unite Ban Ki-Moon è stato il presidente francese François Hollande.

In totale sono stati 171 i Paesi a sottoscrivere il documento.

“Un momento storico” – secondo il segretario Onu Ban Ki-Moon -, che ha visto anche la partecipazione della star hollywoodiana Leonardo Di Caprio, messaggero delle Nazioni Unite per il clima.

«È una corsa contro il tempo, la finestra per mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 2 gradi, e ancora di più contenerlo entro 1,5 gradi, si sta rapidamente chiudendo»: così il segretario generale Onu Ban Ki-moon, aprendo la cerimonia. «Sono 171 i Paesi che sono qui per firmare: stiamo raggiungendo un record in questa sala, ma anche fuori – ha proseguito Ban -, sulle temperature globali, sullo scioglimento dei ghiacci e sul livello di carbonio nell’atmosfera». «Per questo – ha concluso – chiedo a tutti i Paesi di firmare velocemente l’accordo di Parigi, in modo che possa entrare in vigore il più presto possibile».

«L’importante è il messaggio politico: la politica è capace di dare speranza alle prossime generazioni», ha detto nel suo intervento il premier Renzi. «Per la prima volta dopo tanti anni questa sala molto prestigiosa ma spesso molto piena di divisioni, finalmente è un posto di visioni e non divisioni, finalmente dà un messaggio di responsabilità per i nostri figli e i nostri nipoti e finalmente dà un messaggio di apertura». «È un grande giorno perché finalmente la comunità internazionale dà un messaggio per il futuro. Finalmente un messaggio di speranza».

Un’occasione unica in cui Renzi ha voluto sottolineare il ruolo protagonista dell’Italia nel quadro dell’impegno mondiale per l’ambiente, ribadito su Twitter anche dal ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti: «Che emozione, il mondo a Nyc firma l’accordo raggiunto alla Cop21. L’Italia e l’Europa ci sono, da protagoniste». E ancora: «Combattere i cambiamenti climatici per salvare il Pianeta: la più grande delle responsabilità».

«Possiamo congratularci gli uni con gli altri oggi, ma non significherà niente se poi tornerete nei vostri Paesi senza tramutare i discorsi in azione. Chiediamoci da che parte della storia vogliamo stare», ha detto l’attore premio Oscar Leonardo Di Caprio intervenendo alla cerimonia in corso all’Onu. «Pensate che vergogna – ha concluso l’attore dal podio dell’Assemblea Generale – quando i nostri figli e nipoti guarderanno indietro e capiranno che potevamo fermare tutto questo ma non lo abbiamo fatto per mancanza di volontà politica».