Ilva: traversata in mare a nuoto per combattere l'inquinamento

Nuoto mareA nuoto, e senza pinne, due tarantini (il presidente del Fondo Antidiossina onlus Fabio Matacchiera e Giuseppe D’Andria) traineranno per alcuni chilometri, dai cantieri Greco al Canale Navigabile, una grossa imbarcazione con 100 bambini e 10 adulti per un carico complessivo di circa 26 tonnellate.

L’iniziativa, che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle problematiche ambientali della città di Taranto legate all’Ilva e agli altri insediamenti industriali, ma anche quella di valorizzare le risorse del territorio e, soprattutto, quelle del mare, si svolgerà domenica 22 settembre.

”Durante la traversata – spiega Fabio Matacchiera – i bambini ed i loro assistenti intoneranno slogan, sventoleranno bandiere e striscioni ed eseguiranno canti inneggianti al cielo ed al mare pulito. La traversata sarà perfettamente visibile dal Lungomare, soprattutto nei pressi del Canale Navigabile”.

Per vincere l’attrito, il carico e le eventuali correnti, i nuotatori useranno delle robuste imbragature legate alle imbarcazioni. La traversata, che sarà dedicata ad Alessandro Rebuzzi, morto a 16 anni, nel settembre del 2012, per una fibrosi cistica, avrà inizio alle ore 16.50 con il tuffo dei nuotatori e la partenza al lancio di due razzi. L’arrivo è previsto tra le 18.10 e le 18.35 alla rampa Leonardo da Vinci nei pressi del Ponte Girevole, con affaccio su Mar Piccolo, lato città nuova. In caso di maltempo o di condizioni sfavorevoli, la manifestazione potrà essere rinviata alla domenica successiva.