Giornata Nazionale contro l’obesità infantile

European Obesity Day e Giornata Nazionale contro l’obesità infantile.

Il 21 maggio 2016 l’Europa propone l’European Obesity Day perché ogni anno la tendenza verso l’obesità è addirittura raddoppiata e per l’occasione gli ambientalisti di VAS presentano l’XI Edizione della Giornata Nazionale Mangiasano perché l’Italia, purtroppo, resta ai primi posti d’Europa per l’eccesso ponderale infantile: un bambino su tre, in età scolare, è in sovrappeso oppure è obeso.

Con lo slogan “Educare mangiando”, in 30 piazze italiane, saranno realizzate iniziative nelle scuole, saranno proposti convegni e laboratori per bambini e saranno organizzati mercatini di prodotti locali, nutrienti e trasformati in modo artigianale. Inoltre, i soci VAS saranno a disposizione, con i propri stand e il materiale informativo, per rispondere alle domande dei cittadini.

Il Presidente di VAS, Guido Pollice afferma:

“La Dieta Mediterranea rischia l’estinzione nel Paese che le ha dato i natali. In Italia, le nuove generazioni stanno assumendo abitudini alimentari controcorrente rispetto al passato. Il consumo di frutta e verdura è molto limitato, l’olio di palma sostituisce in molti prodotti il nostro olio extravergine di oliva, mentre è abituale il consumo di merendine ‘spazzatura’, snack ipercalorici e bevande zuccherate. In questo modo si fa crescere un tipo di produzione agroalimentare insostenibile per l’ambiente e per la biodiversità e si vanno ad aumentare i costi del sistema sanitario: le persone in sovrappeso costano dal 4% al 51% in più, rispetto ai normopeso, a causa dell’insorgenza di diverse malattie croniche e degenerative”.

Simona Capogna, responsabile nazionale VAS della Campagna Mangiasano, aggiunge:

“VAS, con la Giornata Nazionale Mangiasano, in linea con le indicazioni dell’OMS, propone che sia ridotto l’accesso al ‘cibo spazzatura’ e che sia vietata la sua promozione, per disincentivarne l’utilizzo dei giovani e della popolazione a basso reddito. Come è stato già fatto con le sigarette, quindi, il cibo con alti contenuti di grassi, zuccheri e sale dovrebbe essere tassato con un conseguente aumento del prezzo per il consumatore. Il ricavato della tassazione dovrebbe essere utilizzato per l’educazione alimentare (non solo nelle scuole) e per sostenere il consumo di prodotti salutari, locali, artigianali, biologici. VAS chiede, inoltre, che il cibo spazzatura sia vietato nelle scuole e che non sia possibile pubblicizzarlo durante i programmi di intrattenimento per bambini e ragazzi. Infine, sarebbe auspicabile la sostituzione di tutti gli attuali distributori di cibi ‘malsani’, con ‘distributori della salute’ (come proposto nel progetto EAT per le scuole).”