Discarica Chiaiano

25 aprile a Chiaiano: “Contro la discarica, per riprenderci le colline”

IMG_9318

Il giorno della Liberazione a Chiaiano è ancor più denso di significato: non è solo ricordare il passato, ma è anche riprendersi il presente, guardando ad un futuro migliore.

“Contro la discarica, per riprenderci le colline”: con questo slogan e con la voglia di riscattare un territorio martoriato, i cittadini dell’hinterland di Napoli, marceranno alla volta della Selva di Chiaiano il 25 aprile per poi riunirsi al Fondo Rustico Confiscato dedicato ad Amato Lamberto. Tra i meravigliosi pescheti del Parco delle Colline, la giornata proseguirà tra momenti di informazione e approfondimento, ma anche di condivisione e convivialità con pranzo e musica. “Il 29 marzo, 5 mila persone sono scese in piazza a Chiaiano contro l’ipotesi di una nuova discarica nel Parco delle Colline” spiegano gli attivisti della Rete Commons, di Stopbiocidio Mugnano e del Bene confiscato Selva Lacandona “A. Lamberti”. “La violenza della discarica di Cava del Poligono – scrivono i promotori dell’iniziativa – è dimostrata dalle indagini della Procura che descrivono il sodalizio tra clan dei casalesi e funzionari corrotti, che attraverso la Protezione Civile hanno avuto la possibilità di gestire un appalto da circa 40 milioni di euro. Nella discarica il percolato arriverà alla falda acquifera provocando un disastro: questa è la sintesi delle perizie della magistratura.

Chi ha inquinato deve pagare! La conferenza dei servizi, che doveva decidere sulla costruzione di un discarica nella cava Zara, ha preso tempo. Il commissario straordinario e la Regione Campania hanno accusato il colpo della mobilitazione e la decisione è stata rinviata. Dobbiamo continuare su questa strada per far sentire il fiato sul collo. Non basta il no ad una nuova discarica. Pretendiamo che venga finalmente istituito il Parco delle Colline Metropolitane e la bonifica del territorio. Così come i partigiani salivano sulle colline per cacciare l’invasore nazista noi tutti saliremo sulle nostre colline. Il 25 aprile comincerà con una marcia fin sopra le colline del Parco, dove ci sono le cave degli interramenti di rifiuti pericolosi, ma anche la grande risorsa del nostro territorio: l’agricoltura di qualità. Arriveremo ad un bene confiscato, come segno di riappropriazione di una comunità che ha smesso di delegare la difesa del territorio.

Continueremo coni momenti di aggregazione ed approfondimento. Facciamo appello a tutti i cittadini, alle forze sociali, al mondo della scuola, ai comitati della provincia di Napoli e della Campania, alle associazioni per essere in piazza” . L’appuntamento, per la partenza, è alle ore 11 nei pressi del bivio di Mugnano.

Viviana Graniero